DOPO L'ATTACCO ALL'AEROPORTO

Raid Usa in Afghanistan, uccisi due militanti dell'Isis-K

"Il raid è avvenuto nella provincia di Nangahar, in Afghanistan - ha fatto sapere Bill Urban, portavoce del Central Command -. Non siamo a conoscenza di vittime civili"

La rappresaglia americana per l'attacco all'aeroporto di Kabul non si è fatta attendere. Con un raid mirato condotto con un drone nella provincia di Nangahar, gli Stati Uniti nella notte hanno colpito e ucciso due militanti dell'Isis-K. In particolare una delle menti dell''organizzazione ritenuta responsabile del sanguinoso attentato nel quale hanno perso la vita quasi 200 afgani e 13 soldati americani. Ferito anche un terzo militante

Si tratta di due figure "di alto profilo" con grande capacità di condurre a termine missioni, ha spiegato il vice capo di stato maggiore delle forze armate Usa Hank Taylor, anche se non è stato specificato se i membri dell'Isis-K uccisi siano coinvolti nell'attacco all'aeroporto di Kabul.

I talebani condannano il raid: attaccato l'Afghanistan I talebani hanno condannato il raid americano, definendolo un "chiaro attacco al territorio dell'Afghanistan". Lo ha dichiarato il portavoce degli integralisti, Zabihullah Mujahid. 

"Vi prenderemo e ve la faremo pagare" Dopo l'attacco all'aeroporto di Kabul Joe Biden aveva assicurato gli Stati Uniti avrebbero perseguito i responsabili: "Vi prenderemo e ve la faremo pagare", aveva detto con le lacrime agli occhi, riportando alla memoria le parole dell'ex presidente George W. Bush dopo gli attacchi dell'11 settembre. La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, era stata ancora più esplicita del presidente: Biden "non vuole" che i responsabili "vivano più sulla Terra".