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Afghanistan, attentato a Kabul: morti almeno 90 civili e 13 militari americani | L'Isis-K rivendica

Tra le vittime ci sono anche dei bambini. Negli scorsi giorni gli 007 americani e britannici avevano lanciato l'allarme sul rischio di attentati

Attentato a Kabul, l'Isis rivendica: "Talebani in combutta con gli Usa"

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I "talebani sono in combutta con gli Usa per far fuggire le spie". Con queste parole l'Isis ha rivendicato gli attacchi di Kabul. "Siamo riusciti a eludere la sicurezza imposta dalle truppe Usa e dalle milizie talebane a Kabul e ad arrivare a meno di 5 metri dalle truppe americane", recita il testo dell'agenzia Amaq. L'organizzazione identifica in Abdul Rahman al-Lowgari l'attentatore suicida, mentre restano ignoti i nomi degli altri componenti del commando entrato in azione.

L'incubo peggiore è diventato realtà in Afghanistan. A poche ore dall'allerta attentati lanciato dagli 007 occidentali, due forti esplosioni hanno squassato l'aeroporto di Kabul uccidendo decine di civili,anche bambini. E' così che il caos delle ultime ore delle operazioni di evacuazione è precipitato nell'orrore, con un bilancio che in serata parlava di almeno 90 civili e 13 soldati americani morti e oltre 160 feriti. L'Isis-K ha rivendicato l'attentato.

Le due esplosioni Un attentato "complesso", secondo le ricostruzioni, nella zona dell'Abbey Gate, area controllata dalle truppe Usa e britanniche dove, al momento dell'attacco, erano ammassate almeno 5mila persone in attesa di conoscere il proprio destino. La prima esplosione è stata opera di un kamikaze che si è fatto saltare in aria fuori dal Baron Hotel, che in questi giorni è diventata la base di giornalisti e truppe del Regno Unito. Quindi un altro kamikaze, o un'autobomba secondo altre fonti, più vicino al gate, in prossimità di un canale fognario diventato la terrificante sala d'attesa di migliaia di disperati.

Kabul, la situazione in città dopo la chiusura dell'aeroporto

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Almeno 60 civili afghani e 13 soldati americani morti Lì centinaia di famiglie aspettano un cenno dai militari. Da lì i soldati si affacciano per tirar su quelli che ce l'hanno fatta e saranno imbarcati sui voli verso una nuova vita. Lì gli attentatori hanno colpito. Il bilancio di almeno 60 civili afghani morti è stato diffuso in serata dal Wall Street Journal che citava fonti mediche. Tra i 13 militari americani che hanno perso la vita ci sarebbe anche un medico della Marina. Mentre a parlare di bambini tra le vittime sono stati i talebani. Da parte loro i medici dell'ospedale di Emergency a Kabul hanno riferito di dieci persone arrivate morte nella loro struttura e oltre 60 ricoverati. Secondo alcune fonti della capitale afghana, le vittime potrebbero essere invece oltre 90.

Nessun italiano coinvolto Il racconto dei testimoni nella capitale afghana è agghiacciante. Cumuli di cadaveri, brandelli di corpi nel canale ricoperto di sangue. Un ex interprete dei marines Usa ha raccontato di aver visto morire tra le sue braccia una bambina di 5 anni. Le immagini e i video circolati sui social media mostrano feriti trasportati a bordo di carriole sgangherate con l'incessante ululato delle ambulanze in sottofondo. "E' stato come il giorno del giudizio universale, persone ferite ovunque. Ho visto persone correre con il sangue sui loro volti e sui loro corpi", ha raccontato un altro testimone.

Nessun italiano è stato coinvolto nell'attentato poiché le esplosioni sono avvenute in un'area distante da dove stanno operando i nostri militari con il personale dell'ambasciata rimasto sul campo. Poco prima che scoppiasse l'inferno, un C-130 italiano con a bordo anche alcuni giornalisti era decollato tra i proiettili: erano di una mitragliatrice afghana che sparava in aria per disperdere la folla che pressava verso il gate dell'aeroporto ma a bordo si sono vissuti attimi di terrore.

L'Isis rivendica gli attentati In tarda serata l'attentato è stato rivendicato dall'Isis sui suoi canali Telegram. I "talebani sono in combutta con gli Usa per far fuggire le spie - ha fatto sapere lo Stato islamico attraverso la sua agenzia Amaq -. Siamo riusciti a eludere la sicurezza imposta dalle truppe Usa e dalle milizie talebane a Kabul e ad arrivare a meno di 5 metri dalle truppe americane". L'organizzazione ha quindi identificato in Abdul Rahman al-Lowgari l'attentatore suicida, mentre restano ignoti i nomi degli altri componenti del commando entrato in azione.

Secondo l'intelligence americana e britannica, a progettare e mettere in atto l'attacco sarebbe stato, nello specifico, l'Isis-K, lo Stato Islamico della provincia afghana del Khorasan, il gruppo affiliato all'Isis nemico di Al Qaeda e dei talebani. Loro, i nuovi padroni dell'Afghanistan, hanno condannato l'attacco scaricando la responsabilità sugli Stati Uniti: "E' avvenuto in una zona dove la sicurezza è nelle mani delle forze statunitensi", ha detto il portavoce Zabihullah Mujahid, assicurando che i talebani "stanno prestando molta attenzione alla sicurezza e alla protezione della loro gente" e che i nemici saranno fermati. Ma il rischio di altri attentati nei prossimi giorni è concreto e già in serata si è udita un'altra esplosione a Kabul.

Pentagono: "Ci aspettiamo altri attentati" Il capo del comando centrale statunitense, Kenneth McKenzie, ha affermato che Washington è pronta alla rappresaglia contro gli autori dell'attacco, nel quale ha detto di non ravvisare una complicità dei talebani. Secondo McKenzie inoltre gli attacchi da parte dell'Isis a Kabul continueranno: in particolare resta molto alta la minaccia di autobombe

Le operazioni di evacuazione Non è chiaro come tutto questo condizionerà le operazioni di esfiltrazione ancora in corso. Il premier britannico Boris Johnson, dopo una riunione del comitato d'emergenza Cobra, ha assicurato che l'evacuazione proseguirà come previsto. Anche il presidente francese Emmanuel Macron, pur riconoscendo che le prossime ore saranno "estremamente rischiose", ha garantito che le evacuazioni continueranno fino al 31. Altri Paesi, come il Canada e la Germania, hanno già lasciato l'Afghanistan. Venerdì si concluderà anche il ponte aereo italiano con la partenza dell'ultimo C-130 da Kabul.

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