Narni, la splendida città medievale in provincia di Terni, dà appuntamento dal 27 agosto al 5 settembre con la Corsa all’Anello, evento popolarissimo in tutta l’Umbria, perfetto mix tra storia e tradizioni popolari, tra sacro e profano, per una imponente rievocazione storica dedicata al Santo patrono, che quest’anno si svolge in parte in presenza, in parte con iniziative digitali. Oltre alla tradizionale disfida a cavallo tra i Terzieri della città per la conquista di un anello d’argento, il borgo vestito a festa con bandiere e musica, ospita spettacoli, rievocazioni storiche e persino laboratori di sartoria teatrale e corsi per imparare a suonare gli antichi strumenti musicali.
La Corsa all’Anello, riproposta con successo dal 1969, si distingue nel panorama delle feste storiche nazionali ed europee per la minuziosa ricerca dei collegamenti con la propria tradizione. Nei tempi antichi, la gara rappresentava l’evento di punta dei festeggiamenti in onore del Beato Giovenale, primo vescovo e patrono della città: la manifestazione risale 1371, pur con regole diverse rispetto a quelle in vigore oggi. In primo piano ci sono però sempre l’abilità e la precisione dei cavalieri, e l’atavica rivalità fra i Terzieri nei quali è divisa la città: Mezule, dai colori bianconeri, Fraporta, con il rosso blu e Santa Maria, dal vessillo arancio viola. Ciascun Terziere scende in campo con tre cavalli e altrettanti cavalieri, i quali si affrontano in un circuito ellissoidale, situato presso il Campo de li Giochi. Qui, al centro dei due rettilinei, sono posti dei cerchi porta anelli: i cavalieri devono infilare una lancia della lunghezza di 2,60 metri in un anello del diametro di 6 centimetri: vince chi conquista per primo tre anelli.
La Corsa, oltre a un momento di esaltante competizione, è anche un momento per fare molte esperienze inconsuete e partecipare a numerosi eventi. I dieci giorni di festa, unendo il mondo digitale alle manifestazioni in presenza, sono l’occasione per scoprire tradizioni e pagine di storia, sempre nel pieno rispetto delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria: ad esempio si può imparare a suonare gli strumenti medievali, come le percussioni e la chiarina., oppure partecipare a un laboratorio dal sapore antico. I workshop, organizzati dall’Associazione Corsa all’Anello e tenuti da docenti di alto livello, sono otto: percussioni, cucina, danza antica, chiarina, cornamusa, drammaturgia e recitazione, teatro e sartoria.
La festa è anche l’occasione per scoprire le bellezze architettoniche di Narni attraverso splendidi spettacoli che ricostruiscono luoghi e momenti della storia e della tradizione locale del Trecento, mentre chi apprezza la buona cucina può approfittare di osterie, forni e di una ricca offerta gastronomica. Ad esempio, nel terziere Mezule è possibile mangiare alla Taverna del Pozzo e al Forno, Santa Maria propone la Taverna degli Anelli e il Forno per godersi pizza e arrosticini; taverna e forno aperti anche nel terziere di Fraporta.
Per informazioni ed iscrizioni consultare il sito ufficiale della Corsa all’Anello www.corsallanello.it.