Prende il via venerdì 27 agosto a Cividale del Friuli la 30esima edizione di Mittelfest, una delle più prestigiose rassegne di prosa, musica e danza dell’area mitteleuropea e dei Balcani: fino a domenica 5 settembre sono in cartellone 31 progetti artistici provenienti da 13 Paesi, tra cui 18 prime assolute o nazionali e 8 produzioni/coproduzioni, nelle quali si incontrano protagonisti riconosciuti e nuovi linguaggi, grande letteratura e gesto scenico. Il tema dell’edizione di quest’anno è “Eredi”, una riflessione sul groviglio di storie e destini di cui ognuno e ognuna di noi fa parte.
Il Festival vive nel cuore del Friuli, a Cividale, città Patrimonio dell’Umanità Unesco, che insieme al suo paesaggio e con i suoi dettagli urbani diventa palcoscenico ideale per ospitare spettacoli, incontri e discussioni con personalità di alto profilo. Il festival è punto di incontro tra artisti nuovi e affermati, tecnologia e tradizione, teatro di figura e circo, in cui stili e generi diversi si incontrano per raccontare il mondo che verrà. Tra i protagonisti spiccano Rimini Protokoll, Josef Nadj, Lino Guanciale, Neri Marcorè, Patricia Kopatchinskaja e Fazil Say, Sofia Labropoulou, FVG Orchestra, Kepler-452, Enrico Bronzi e Paolo di Paolo, Viktor Černický, Strijbos & Van Rijswijk, Lorenza Borrani, Leo Ortolani e Giampaolo Bandini, Tosca e molti altri.
Il tema di questa edizione “Eredi” si riferisce al particolare periodo storico in cui ci troviamo a vivere: dopo la pandemia dobbiamo necessariamente far sorgere un mondo nuovo. E’ quindi cruciale porci le domande che portano con sé tutte le transizioni: cosa tenere del passato? Su quali valori diversi far sorgere il nuovo che verrà? Da queste riflessioni parte l’edizione 2021 di Mittelfest, diretto da Giacomo Pedini, lui stesso “giovane” ed erede della tradizione teatrale che lo ha preceduto.
Il programma del festival prevede 31 progetti artistici, di cui 17 musicali, 6 teatrali, 5 di danza, per 18 prime assolute e italiane, 8 produzioni o coproduzioni, il tutto coinvolgendo 13 diversi Paesi. La manifestazione si apre venerdì 27 agosto con un concerto della FVG Orchestra, guidata dalla bacchetta del direttore bulgaro Grigor Palikarov. Il concerto è intitolato “Devil’s Bridge/ Il ponte del diavolo”, dal famoso ponte di Cividale del Friuli, con musiche, memorie, tradizioni dei fiumi europei. L’evento è reso tanto più speciale dal brano commissionato per l’occasione al compositore Cristian Carrara, che si chiama proprio “Il ponte del diavolo”, e dalla presenza della giovanissima solista Erica Piccotti.
Già dalla mattina della giornata inaugurale inizia il percorso lungo tutto il festival di uno dei due spettacoli site-specific in programma: si tratta di “Remote Cividale”, la proposta del collettivo tedesco Rimini Protokoll: un viaggio dentro la città, in cui 30 persone audioguidate sono invitate a rinnovare lo sguardo su luoghi noti, traendone sensi inediti. L’altro spettacolo che fa di Cividale il proprio speciale e irripetibile set si tiene il 4 e il 5 settembre: “Signal at Cividale”, una produzione olandese supportata da Dutch Performing Arts, con la musica e la regia di Strijbos & Van Rijswijk, in cui 24 auto parlanti a lunga gettata, con il supporto di soprani dal vivo, attraversano Cividale del Friuli irradiando suoni e composizioni sorprendenti.
Al tema della Memoria sono dedicati gli spettacoli del coreografo, danzatore e artista visivo ungherese Josef Nadj (“Mnémosyne”, dal 28 agosto all’1 settembre); “Europeana, breve storia del XX secolo”, dal libro dello scrittore di Praga Patrick Ourednik, che ha come interprete e regista Lino Guanciale, attore televisivo molto amato anche dal pubblico teatrale e cinematografico, (28 agosto in prima assoluta; “I Don’t want to be an individual all on my own” di Genevieve Murphy (28 agosto), in cui l’artista combina performance e arte visiva con la musica classica.
Da qui anche il tema del Mito diviene ponte tra passato e futuro in due spettacoli musicali: “Sisyphus” (3 settembre, prima nazionale in collaborazione con Onassis STEGI – Outward Turn Program di Atene), in cui la compositrice e suonatrice di kanun ellenica Sofia Labropoulou ci porta con il suo gruppo nelle atmosfere del mito di Sisifo, e “They have waited long enough” (4 settembre, prima nazionale), in cui Medea, Circe, Penelope riescono finalmente ad avere voce e a raccontare la loro storia.
Spazio anche alle iniziative per le famiglie con il ritorno del Teatro di figura, in collaborazione con Centro Teatro Animazione di Gorizia, con spettacoli per grandi e bambini, e con il Circo nelle sue migliori declinazioni. Ecco dunque lo spettacolo acrobatico di danza “A testa in giù” con Melissa Rouguier e Nicole Felix Rodrigues (30 agosto) che ci pone una domanda intrigante: visto a testa in giù, non potrebbe essere il mondo nel suo senso migliore? Per grandi e piccoli anche lo spettacolo di Ortoteatro “Racconti a briglia sciolta!” (5 settembre), spettacolo di fiabe popolari narrate e cantate, con protagonisti animali parlanti, galli magici e capre maligne.
Tra le proposte dal territorio friulano ricordiamo: “Timp a Tiare”, in prima assoluta l’1 settembre, con la partecipazione di Tosca che interpreta alcune canzoni friulane; “Carlo e Nadia. Studio intorno ad un incontro”, dramma scritto dal giornalista Antonio Devetag dal quale il teatro Stabile Friulano ha tratto questo primo studio, per la regia di Claudio De Maglio (1-2 settembre, in cui si racconta la vera e tormentata storia d’amore tra il filosofo goriziano Carlo Michelstaedter e la rivoluzionaria russa Nadia Baradel; lo spettacolo “Aere Fragmenta” con maestri e allievi della scuola di ottoni del Conservatorio Tomadini di Udine impegnati in una fragorosa performance (1° settembre in prima assoluta).
Il programma completo della manifestazione e le modalità di partecipazione sono online sul sito del Mittelfest: www.mittelfest.org