Continua la corsa contro il tempo per immunizzare quanti più studenti possibile prima del ritorno a scuola. O meglio, quelli che possono ricevere un vaccino, visto che nessuno di quelli esistenti è stato finora autorizzato alla somministrazione agli under 12. Tra quelli che potrebbero farlo mancano ancora all’appello della prima dose oltre 2.300.000 giovani, su una platea di circa 4.600.000 individui. Già dal 6 settembre, però, i primi studenti - quelli della provincia autonoma di Bolzano - ritorneranno in classe. Ed entro il 20 settembre, quando riprenderanno gli alunni di Puglia e Calabria, tutti i ragazzi saranno richiamati in aula.
Vaccinazioni, il governo auspica lo sprint in vista del back to school
Il tempo, quindi, stringe per raggiungere uno dei principali obiettivi dichiarati dal governo in questi giorni che precedono (ormai di pochissimo) il back to school: la vaccinazione in massa degli appartenenti proprio alla fascia d’età 12-19; ovvero gli adolescenti che, ogni giorno, frequentano i nostri istituti. Il traguardo minimo è, come annunciato dal generale Figliuolo, arrivare al 60% dei giovani proprio entro la prima decade di settembre, in tempo per l’inizio dell’anno scolastico. Il sito Skuola.net, a tal proposito, ha provato a fare il punto sulle vaccinazioni degli studenti Regione per Regione: quanto siamo vicini (o distanti) dalla meta?
Quanti studenti vaccinati in Italia? Molise e Sardegna quasi a quota 60%
Le vaccinazioni dei più piccoli, infatti, non stanno procedendo dappertutto allo stesso ritmo. Come è possibile calcolare grazie al report del governo, con dati aggiornati al 25 agosto, in media più del 50% dei cittadini tra i 12 e i 19 anni è stato vaccinato, cioè ha completato il ciclo vaccinale o ha almeno ricevuto la prima somministrazione. Ma nessuna delle Regioni è arrivata all’obiettivo fissato e, come detto, con delle sensibili differenze a seconda dell’area geografica di provenienza dei ragazzi.
Entrando nel dettaglio dei numeri, si può osservare come sia il Molise la regione con la percentuale più alta di giovani immunizzati (del tutto o in parte): sono complessivamente il 59,67%. A seguire, troviamo: la Sardegna (59,46%), l’Abruzzo (56,28%), la Puglia (55,77%), quindi l’Emilia Romagna (55,11%) e la Basilicata (54,96%).
Le altre Regioni in cui si è giunti a superare la quota 50% di studenti vaccinati sono: la Lombardia (53,54%), la Provincia Autonoma di Trento (51,66%), Umbria (51,58%), Veneto (51,09%), Toscana (50,73%) e Valle d’Aosta (50,35%).
Al di sotto della soglia psicologica di uno studente su due vaccinato si sono invece fermate: il Lazio (49,70%), la Calabria (47,85%), le Marche (47,25%), e il Piemonte (46,70%). Le regioni in cui si è raggiunto il numero più basso di ragazzi che hanno almeno iniziato il ciclo sono però la Campania (46,42%), il Friuli Venezia Giulia (45,68%), la Liguria (44,25%), Sicilia (44,16%) e, infine, la Provincia Autonoma di Bolzano (36,45%).
Studenti “immunizzati”: in media 1 su 4, la Campania più avanti di tutti
Fino ad ora, tra l’altro, abbiamo analizzato il dato complessivo, che comprende anche coloro che hanno ricevuto solamente la prima dose di vaccino. Scendendo nel dettaglio, è possibile infatti capire quanti giovani hanno completato il ciclo con la seconda somministrazione (o con un vaccino monodose) e, di conseguenza, quali sono le Regioni in cui una percentuale maggiore gli studenti sono “immunizzati”.
In questo caso la classifica cambia: è la Campania ad avere i numeri migliori (il 37,66% della fascia 12-19 ha completato l’intero ciclo). Poi ci sono l’Abruzzo (34,61%) , la Calabria (33,94%) e la Lombardia (33,63%). A buon punto anche il Lazio (31,81%) e il Molise (31,50%).
Più in basso si trovano Emilia Romagna (29.92%), Liguria (29,68%) e Sicilia (29,03%). Ancora a seguire Valle d’Aosta (28,71%), Marche (28,34%), Puglia (28,01%). Più o meno alla stessa quota si trovano Friuli Venezia Giulia (26,27%) e la Provincia Autonoma di Trento (26,27%). Ancora più indietro la Basilicata (25,23%), la Provincia Autonoma di Bolzano (24,59%), il Veneto (22,49%) e la Sardegna (22,21%).
Ma le Regioni che in assoluto, ad oggi, appaiono più in ritardo per il completamento delle vaccinazioni - seconda dose inclusa - sono l’Umbria e il Piemonte, dove ad aver chiuso la pratica sono stati, rispettivamente, solamente il 14,08% e il 17,46% dei giovani.