dopo un focolaio

Via le restrizioni anti-Covid, la Cina riapre il suo porto più importante

La scoperta l'11 agosto di un dipendente positivo al coronavirus aveva portato alla chiusura del terminal Meishan

La Cina ha revocato le restrizioni anti-Covid nel porto di Ningbo-Zhoushanin, uno dei principali del mondo per il trasporto di merci, che era stato parzialmente chiuso all'inizio di agosto dopo la comparsa di un focolaio. La scoperta di un caso positivo al coronavirus tra i dipendenti aveva portato alla chiusura di un terminal, il Meishan, che ha una capacità di 10 milioni di container. Il terminal tornerà operativo a partire dal 1 settembre.

Lo stop parziale, iniziato l'11 agosto, alle attività del porto di Ningbo-Zhoushan aveva aggiunto altre tensioni alla logistica mondiale, dopo le strozzature createsi per il blocco deciso a giugno di Yantian, il mega-porto a un centinaio di chilometri da Hong Kong, anche in questo caso per le infezioni da coronavirus rilevate tra i lavoratori portuali.

Le difficoltà del trasporto marittimo Il trasporto marittimo è stato sottoposto a forti pressioni a livello globale negli ultimi mesi a causa delle restrizioni sanitarie e della ripresa dell'economia, che ha aumentato la domanda di merci e la loro movimentazione, facendo salire alle stelle le quotazioni dei noleggi di container. L'emittente statale cinese ha ricordato poi che "tutte le unità nell'area vincolata dovrebbero riprendere il lavoro e la produzione in stretta conformità con le misure di prevenzione e controllo sanitario", quando la priorità è "caricare e scaricare merci garantendo allo stesso tempo il personale in modo adeguato".

Nel 2020, 1,2 miliardi di tonnellate di merci sono passate attraverso le banchine di Ningbo-Zhoushan, il terzo porto più grande al mondo in termini di spedizione.