Green pass, scatta l'obbligo per scuola e trasporti
Non più solo ristoranti, palestre e musei: il certificato verde è necessario anche per gli spostamenti sulle tratte a lunga percorrenza e per entrare in classe
Si estende la lista di attività per le quali è necessario essere in possesso del Green pass. Da oggi, primo settembre, la certificazione di avvenuta vaccinazione (o che attesta di aver effettuato un tampone nelle ultime 48 ore) deve essere mostrata prima di salire a bordo di treni, traghetti o aerei. Ma pure per insegnare a scuola, per l'intero personale scolastico e per gli studenti universitari, esclusi i minorenni.
Trasporto via terra - Per salire su un treno è necessario mostrare la certificazione verde. Il provvedimento riguarda i treni ad alta velocità, gli intercity e i treni a lunga e media percorrenza. La capienza delle carrozze è aumentata dal 50% all'80%. L'obbligo è esteso anche ai treni che viaggiano di notte, ai bus di linea che collegano differenti regioni e quelli a noleggio con conducente.
Trasporto locale - La necessità di essere in possesso di certificazione verde non è applicata a bus, tram, metropolitane e tutti gli altri mezzi adibiti al trasporto locale. Restano invece in vigore gli obblighi di mascherina e distanziamento.
Trasporto via mare - Per quanto riguarda navi e traghetti a lunga e media percorrenza, chi vorrà imbarcarsi, anche su mezzi di trasporto che fanno da spola tra due regioni, deve dimostrare di essere vaccinato o di aver effettuato un tampone con esito negativo nelle ultime 48 ore. Unica eccezione il battello che attraversa lo Stretto di Messina e che collega la Calabria con la Sicilia.
Trasporto via aria - Misure ancora più stringenti entrano in vigore per chi decide di viaggiare in aereo. In questo caso, non sono previste eccezioni: l'obbligo di Green pass è stato esteso anche alle tratte brevi e locali.
Obbligo Green pass dall'1 settembre: scuola, aerei, treni, navi, autobus
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