AL MEETING DI RIMINI

Mattarella: "Vaccinarsi è un dovere, la libertà si misura con quella degli altri"

A causa del Covid, ha quindi sottolineato il Capo dello Stato,  "ci siamo scoperti più fragili di quanto credevamo. Abbiamo compreso con maggiore chiarezza di aver bisogno del sostegno degli altri"

Vaccinarsi "è un dovere perché nasce dalla realtà concreta che dimostra che il vaccino è lo strumento più efficace di cui disponiamo per difenderci e tutelare i più deboli". Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Meeting di Cl a Rimini. "La responsabilità inizia da noi - chiarisce - e la storia ci insegna quante minacce ci siano alla libertà: la sua mancanza in altri luoghi del mondo incide sulla comune convivenza". 

 "La storia ci insegna costantemente quante minacce vi siano alla libertà e quanti sacrifici sono richiesti per conquistarla. Ci indica anche che si tratta di un bene indivisibile tra le donne e gli uomini di ogni Continente. Ci rendiamo conto di quanto la mancanza di libertà o la perdita di essa in altri luoghi del mondo colpisca la nostra coscienza e incida sulla comune convivenza nella sempre più integrata comunità mondiale".

"Il futuro si costruisce insieme" A causa del Covid "ci siamo scoperti più fragili di quanto credevamo - ha quindi detto il presidente della Repubblica -. Abbiamo compreso con maggiore chiarezza di aver bisogno del sostegno degli altri. Abbiamo fatto esperienza del dolore, della paura, della solitudine. Ma nella comunità abbiamo trovato risorse preziose, decisive per far sì che le nostre speranze, le nostre aspirazioni non venissero sradicate e potessero ancora trovare conferma e sviluppo".

Mattarella ha chiarito poi che "l'io consapevole della propria responsabilità esclude l'egoismo che conduce al conflitto con altri; che illude della propria forza e rischia in realtà di precipitare nell'impotenza, nel rifiuto in definitiva anche di se stessi. Il futuro può essere costruito soltanto insieme".

"Ue motore sviluppo più equilibrato" "Dovremo ancora combattere la pandemia - ha proseguito Mattarella -. Ma nostra responsabilità è immaginare il domani. Sentiamo che cresce la voglia di ripartire: il motore è la fiducia che sapremo migliorarci, che riusciremo a condurre in avanti il nostro Paese. L'Unione europea si fa motore di un nuovo sviluppo dei nostri Paesi, uno sviluppo più equilibrato e sostenibile. E' un'occasione storica che dobbiamo saper cogliere e trasformare in un nuovo, migliore e stabile equilibrio".