Un 14enne disabile è stato trovato senza vita in casa a Grammichele (Catania) dai carabinieri, avvertiti dalla madre. Per la morte del ragazzino è stata fermata proprio la donna, di 45 anni. Dai primi esami eseguiti dal medico legale, sul corpo del giovane ci sarebbero tracce di una prolungata esposizione al sole, cosa inconciliabile con il ritrovamento del corpo in casa. La morte risalirebbe ad almeno 36 ore prima.
Al momento la donna è accusata di di abbandono di persone minori o incapaci in attesa di capire la dinamica dei fatti. Secondo una prima ricostruzione, la 45enne ha lasciato il figlio di 14 anni, di cui aveva la custodia esclusiva (il padre è deceduto), affetto da tetraparesi spastica e ritardo mentale grave ma non solo: lo avrebbe abbandonato esposto al sole per lungo tempo, fino a causarne la morte.
Le indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Caltagirone hanno fatto emergere un gravissimo quadro indiziario nei confronti della donna che avrebbe fornito diverse versione dei fatti durante la chiamata al 112 e nel corso del sopralluogo degli investigatori. Per cercare di "coprire" l'accaduto ha tenuto il cadavere del figlio in casa con i climatizzatori accesi al massimo nel tentativo di rallentare la decomposizione.
Inoltre all'arrivo dei militari la donna ha anche tentato la fuga: la 45enne in passato era già stata denunciata per abbandono di minori sempre a danno del figlio in concorso con il padre del bambino. E' stato il medico legale, dopo la prima ispezione sul corpo del ragazzino, a far emergere il terribile sospetto che la morte potesse essere stata causata da una prolungata esposizione ai raggi solari. La donna è stata trasferita nel carcere di Catania.