Serena Grandi aveva riposto molte speranze ne "La locanda di Miranda", il ristorante che aveva aperto a Rimini intitolandolo al celebre personaggio del suo film con Tinto Brass. Ma l'avventura è finita nel peggiore dei modi: prima la crisi e il fallimento, poi un processo per bancarotta fraudolenta, al momento arrivato al primo grado di giudizio. E adesso un ulteriore colpo: la casa riminese dell'attrice è stata messa all'asta per pagare i creditori.
"Sono molto amareggiata, è chiaro - ha commentato lei secondo quanto riporta "Il Resto del Carlino" -. Ormai non c'è più molto che mi lega a Rimini. Resterò a vivere qui? Vedremo. Devo ancora valutare". La Grandi si era trasferita a Rimini intorno al 2013, dopo tanti anni passati a Roma, per tornare nella cittadina natale di sua madre. Proprio in quell'occasione aveva acquistato la casa: un appartamento di un'ottantina di metri quadrati in una palazzina signorile, con balconi, loggia e un garage. Verrà messo in vendita il 21 ottobre e la base d'asta di partenza e di oltre 300mila euro.
"La locanda di Miranda", aperto nel 2013, era il ristorante su cui l'attrice aveva riposto grandi speranze, ma l'esperienza, nel giro di un paio di anni è finita male e il locale è stato chiuso.
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