La raccolta di firme per il referendum per depenalizzare l'omicidio del consenziente, aprendo di fatto all'eutanasia in Italia, genera "grave inquietudine" per la presidenza della Cei. "Scegliere la morte è la vittoria di una concezione antropologica individualista e nichilista. Chi si trovi in condizioni di estrema sofferenza va aiutato a gestire il dolore non a eliminare la propria vita", si legge in una nota della Conferenza Episcopale Italiana.
La Cei ha sottolineato che "Non vi è espressione di compassione nell'aiutare a morire, ma 'il Magistero della Chiesa ricorda che, quando si avvicina il termine dell'esistenza terrena, la dignità della persona umana si precisa come diritto a morire nella maggiore serenità possibile e con la dignità umana e cristiana che le è dovuta' (Samaritanus bonus, V, 2)".