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Cadavere trovato nel Bresciano, Dna conferma: il corpo è di Laura Ziliani

La donna trovata morta a Temù sulle rive del fiume Oglio è l'ex vigilessa 55enne. Si attendono i risultati degli esami tossicologici

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E' di Laura Ziliani il corpo ritrovato tra la vegetazione sulle rive del fiume Oglio a Temù, in Valle Camonica, domenica 8 agosto. La conferma è arrivata dall'esame del Dna. L'esito della comparazione tra quello del cadavere e quello di una delle figlie della donna scomparsa a marzo è stato depositato in procura dai medici degli Spedali civili di Brescia. Già in fase di autopsia il corpo era stato riconosciuto per una ciste sotto il piede destro. 

Per la morte della Ziliani, la pm di Brescia Caty Bressanelli che coordina le indagini dei carabinieri, ha iscritto il 28 giugno nel registro degli indagati due delle tre figlie della donna, di 19 e 27 anni, e il fidanzato di quest'ultima con l'ipotesi di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Sulle indagini, al momento, vige il massimo riserbo. Una delle ipotesi è quella del movente economico. C'era la questione del bed and breakfast che le figlie volevano fare nella casa di famiglia in via Ballardini a Temù, ma sul cui progetto Laura Ziliani  aveva qualche remora. Non sarebbe da sottovalutare poi il patrimonio immobiliare della donna che tra Temù, Malonno, Edolo e Brescia conta una decina di immobili.

Si attende l'esame tossicologico Serviranno ancora alcuni giorni, invece, prima che i medici della medicina legale degli Spedali civili di Brescia forniscano alla procura gli esiti degli esami tossicologici effettuati sul cadavere della donna. "L'esame tossicologico potrebbe chiarire molti aspetti", riferiscono fonti giudiziarie. Gli inquirenti escludono che il corpo sia stato portato in un secondo momento sul luogo dove poi è stato ritrovato. Anche le immagini registrate dai droni durante le ricerche lo escluderebbero.

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