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Maltempo, danni in tutto il Trentino-Alto Adige: famiglie evacuate | Esonda il fiume Oglio nel Bresciano

La notte di violenti temporali si è abbattuta sul Nord Italia, provocando diversi danni: black out, abitazioni scoperchiate e alberi sradicati

Maltempo sul Nord Italia, esonda il fiume Oglio nel Bresciano

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Lunedì violenti temporali si sono abbattuti in una parte della Lombardia, in particolare il Bresciano. Esondato il fiume Oglio in Valcamonica, nel territorio comunale di Monno (Brescia), sferzato da vento e grandine. Detriti hanno invaso la Statale 42 e una pista ciclabile. Anche il lago di Iseo è parzialmente esondato. Sul posto numerose squadre dei vigili del fuoco, compresi diversi mezzi provenienti da Milano. La violenta tempesta sull'Alta Valcamonica ha causato un massiccio smottamento. La Statale 42 è stata chiusa al traffico.

Alberi sradicati, black out elettrici, tetti portati via dal vento e fiumi esondati: è stata la notte di maltempo che si è abbattuta su tutto il Trentino-Alto Adige. A Fleres il sindaco ha ordinato agli abitanti di non lasciare le abitazioni: il fiume è esondato in più parti costringendo la protezione civile a far evacuare 30 famiglie. Esonda il fiume Oglio in Valcamonica, nel territorio comunale di Monno (Brescia), sferzato da vento e grandine.

In Trentino sono stati centinaia gli interventi dei vigili del fuoco che sono ancora al lavoro per ripristinare la circolazione. A Trento un albero è piombato addosso a una casa ostruendo il traffico, mentre a San Michele all'Adige il vento ha spazzato via parte del tetto del convitto dell'istituto agrario. A Lavis un altro albero ha colpito in pieno un'auto in sosta. Acqua alta e vento fortissimo al Lago di Caldonazzo, dove una raffica di fulmini si è abbattuta su diverse abitazioni mandando in tilt le comunicazioni e la rete elettrica. Smottamenti e frane hanno interrotto la circolazione sulle strade di montagna della val di Fiemme, alpe Cimbra e Valsugana.

Lombardia, esonda l'Oglio - Lunedì violenti temporali si sono abbattuti in una parte della Lombardia, in particolare il Bresciano. Esondato il fiume Oglio in Valcamonica, nel territorio comunale di Monno (Brescia), sferzato da vento e grandine. Detriti hanno invaso la Statale 42 e una pista ciclabile. Anche il lago di Iseo è parzialmente esondato. Sul posto numerose squadre dei vigili del fuoco, compresi diversi mezzi provenienti da Milano. La violenta tempesta sull'Alta Valcamonica ha causato un massiccio smottamento. La Statale 42 è stata chiusa al traffico.

Veneto - In Veneto si sono registrate oltre 200 richieste di intervento da parte dei vigili del fuoco per allagamenti, caduta di comignoli, danni ai tetti e rimozioni di alberi abbattuti dal forte vento e pioggia. A causa di un violento temporale abbattutosi su Verona, alcune strade sono state
chiuse al traffico per cadute di alberi.

Friuli-Venezia Giulia - Sono centinaia gli interventi eseguiti nella notte dai vigili del fuoco anche nel Friuli-Venezia Giulia, lungo un'ampia fascia tra le province di Pordenone e Udine (Codroipese e Cividalese). Le forti piogge hanno colpito nuovamente l'area di Azzano Decimo, che aveva subito gravi danni solo dieci giorni fa a causa di una grandinata con chicchi da record. In città il tetto di un condominio di via Trieste è stato letteralmente spazzato via da una tromba d'aria finendo sulla casa attigua: non si registrano feriti. I due fabbricati sono inagibili e le famiglie interessate hanno trovato un alloggio di fortuna. In alcuni quartieri ci sono stati blackout e gran parte delle coperture provvisorie che erano state installate per far fronte ai danni della tempesta hanno ceduto. A Tarvisio, durante il fortunale, un uomo è precipitato con la propria auto in un dirupo: per estrarlo dal veicolo sono intervenuti anche i tecnici del Soccorso alpino.

Coldiretti: salgono a oltre 1.200 gli eventi estremi nel 2021 - Con l'ultima ondata di maltempo sono oltre 1.200 gli eventi estremi che si sono verificati finora in Italia nel 2021, con un aumento del 56% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso tra nubifragi, alluvioni, trombe d'aria, grandinate e ondate di calore. E' quanto emerge dall'analisi della Coldiretti, che evidenzia come la violenta perturbazione abbia fatto salire il conto dei danni provocati nella Penisola dal caldo e dalla prolungata mancanza di pioggia. I danni maggiori li ha subiti la produzione agricola: il maltempo e il caldo hanno impoverito i vigneti, fatto cadere olive e agrumi dagli alberi, tagliato il raccolto di pomodoro e del foraggio necessario per l'alimentazione del bestiame, ma anche seccato i terreni.

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