Una ragazza di 15 anni ha ucciso la madre con una coltellata durante una lite avvenuta in casa. E' accaduto nella tarda serata di sabato, in un monolocale in centro a Treviglio (Bergamo). La donna, 43 anni, è morta poco dopo essere stata colpita alla schiena con un coltello da cucina. La ragazza è stata trovata in casa dai carabinieri. Un fendente solo, che però è risultato letale.
E' stata la stessa 15enne (studentessa in un istituto di istruzione superiore a Treviglio), in preda al panico e alla disperazione, a chiamare il 118. "Ho bisogno di aiuto, ho fatto del male alla mamma" - avrebbe continuato a ripetere al telefono. Ma a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione di un'equipe medica giunta sul posto in pochi minuti. I militari hanno sentito a lungo la ragazzina, assistita come previsto in questi casi da uno specialista, per ricostruire quanto avvenuto. Avrebbe già fatto qualche spontanea dichiarazione.
All'origine del delitto una lite, per l'assemblaggio di un elettrodomestico, che sarebbe degenerata. In casa c'erano solo madre e figlia al momento della lite. E, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, non era la prima volta che tra loro scaturivano accese discussioni e litigi.
L'abitazione, un monolocale a corte, si trova in pieno centro e sul posto nella notte è giunto anche il sindaco Juri Imeri e la vicesindaca e assessore ai servizi sociali Pinuccia Prandina. Terminati i rilievi dei carabinieri del reparto scientifico di Bergamo, la salma della donna è stata trasferita all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove nelle prossime ore sarà sottoposta all'autopsia.