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Emergency, morto il fondatore Gino Strada

Il medico milanese aveva 73 anni e soffriva di problemi di cuore. Il primo progetto dell'associazione umanitaria l'ha aperto in Ruanda durante il genocidio

Addio a Gino Strada, il medico eroe che ha salvato migliaia di vite nel mondo

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E' morto Gino Strada, il fondatore di Emergency. Lo si apprende da fonti vicine alla famiglia. Strada aveva 73 anni e soffriva di problemi cardiaci. Con l'associazione umanitaria nata 25 anni fa, il medico lombardo ha fondato ospedali e punti di primo soccorso in 18 Paesi.

Nato a Sesto San Giovanni il 21 aprile 1948, Strada si è laureato in medicina all'Università Statale di Milano, specializzandosi in Chirurgia d'Urgenza. Per completare la formazione, negli anni Ottanta ha vissuto quattro anni negli Stati Uniti, occupandosi di chirurgia dei trapianti di cuore e cuore-polmone a Stanford e di Pittsburgh. Si è poi perfezionato in Inghilterra e in Sudafrica presso l'ospedale di Harefield e presso il Groote Schuur Hospital di Città del Capo.

L'approdo alla Croce Rossa - Nel 1988 decide di applicare la sua esperienza in chirurgia di urgenza all'assistenza dei feriti di guerra. Negli anni successivi, fino al 1994, lavora con la Croce Rossa Internazionale di Ginevra in Pakistan, Etiopia, Tailandia, Afghanistan, Perù, Gibuti, Somalia, Bosnia.

La storia di Gino Strada e della sua creatura Emergency

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La fondazione di Emergency - E' proprio dall'esperienza maturata sotto la Croce Rossa che, insieme alla moglie Teresa Sarti e ad alcuni amici e colleghi, decide di fondare Emergengy nel 1994, aprendo il primo progetto in Ruanda durante il genocidio. L'idea è una sola: curare le ferite del corpo e dello spirito nei paesi colpiti dalla guerra. Il secondo progetto e' in  Cambogia, Paese in cui resta per alcuni anni.


Nel 1998 parte per l'Afghanistan. Raggiunge via terra il nord del Paese dove, l'anno dopo, Emergency apre il primo progetto nel Paese, un centro chirurgico per vittime di guerra ad Anabah, nella Valle del Panshir. L'ultimo suo contributo arriva proprio sull'Afghanistan, alle prese con l'avanzata dei talebani: solo il giorno prima della morte dalle colonne de La Stampa aveva commentato la situazione nel Paese.


Tra Asia e Africa - Gino Strada rimane in Afghanistan per circa sette anni, operando migliaia di vittime di guerra e di mine antiuomo e contribuendo all'apertura di altri progetti nel Paese. Dal 2005 inizia a lavorare per l'apertura del Centro Salam di cardiochirurgia, in Sudan, il primo Centro di cardiochirurgia totalmente gratuito in Africa. Nel 2014 si reca in Sierra Leone, dove Emergency è presente dal 2001, per l'emergenza Ebola.


Emergency da anni opera anche in Italia. A novembre 2020 Gino Strada aveva dato la sua disponibilità a rivestire il ruolo di commissario straordinario per la sanità in Calabria, facendo poi un passo indietro e mettendo a disposizione l'Ong per la gestione dell'ospedale di Crotone.

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