Il garage di Messi

Le vecchie Audi, la Pagani argentina e quella Ferrari “scippata” a Cristiano Ronaldo

Parla molto italiano il garage di Lionel Messi, che dovrà traslocare parte delle sue eccellenze motoristiche da Barcellona a Parigi

Parla molto italiano il garage di Lionel Messi, che dovrà traslocare parte delle sue eccellenze motoristiche da Barcellona a Parigi. E molte cose cambieranno, perché in Catalogna lo sponsor del Barça Audi metteva a disposizione della “pulga” varie macchine, mentre il PSG ha appena terminano la partnership con Renault e come nuovo sponsor di settore ha AutoHero, piattaforma di vendite online di auto usate. Ciò forse lascerà più libero il campione argentino di fare le sue scelte.

Fiore allʼocchiello del garage è un prodotto di “casa”. Sì perché la Pagani è italianissima (ha sede a San Cesario sul Panaro, nel modenese), ma il fondatore Horacio è un appassionato argentino che battezza le sue auto con i nomi dei venti andini. Messi ha una Zonda Tricolore ‒ e qui cʼè il tocco di italianità ‒ la meravigliosa serie speciale allestita nel 2010 per il 50º anniversario delle Frecce Tricolori. Dalla “Terra dei Motori” arrivano nel box di Messi altre due meraviglie: la Ferrari F430 Spider e la Maserati GranTurismo MC Stradale, colore bianco e targa personalizzata con il numero 10.

Dicevamo delle Audi messe a disposizione del campione quandʼera al Barcellona. Messi è stato visto al volante di una superba e funzionale RS 6 da 600 CV, di una R8 ma anche di un grande Q7 color bianco. I Suv evidentemente piacciono alla “pulce argentina”, che ha pure un Range Rover SV Autobiography con motore V8 turbo 5.0 da 557 CV. A Parigi potrà dialogare di questi veicoli con lʼaltro neo-acquisto del PSG Gigi Donnarumma, proprietario di una Range Rover Velar e di una Lamborghini Urus con motore V8 da 650 CV. Ma torniamo a Leo, che in garage può scegliere anche tra una favolosa Mercedes SLS AMG con motore V8 aspirato da 6,2 litri e una più city friendly Mini Cooper Cabrio da 136 CV.

Un campione come Messi viaggia molto (in aereo), e ama farsi vedere con le auto del posto quando si trova in altri continenti. In Asia ad esempio lo si vede a bordo di auto giapponesi e nel suo garage non mancano una Lexus RX e lʼibrida Toyota Prius, mentre in Nord America guida il mega-Suv Cadillac Escalade. Nel garage, però, ha di sicuro una Dodge Charger SRT8, perfetta espressione della “muscle car” a stelle e strisce, che Messi ha voluto dopo aver seguito la saga di Fast&Furious.

Insomma un garage da favola, ma forse ancora un poʼ lontano da quello del suo eterno rivale Cristiano Ronaldo. Al quale lo lega la leggenda della Ferrari 335 S Spider Scaglietti acquistata allʼasta bandita da Artcurial (proprio a Parigi!). Siamo nel 2016 e un esemplare da collezione di Ferrari 335 Sport carrozzata Scaglietti del 1957, guidata da Stirling Moss nel Mondiale 1958 di Formula 1, fu battuta per 32.075.200 euro. Le offerte arrivavano anonime, ma i rumors spagnoli ben addentro le vicende calcistiche scrissero chiaramente che Messi aveva superato CR7 nellʼofferta definitiva! Dʼaltronde, 6 palloni dʼoro contro 5 qualcosa vorranno dire…