Calabria e Sicilia continuano a bruciare, oltre 500 interventi di soccorso in 24 ore
In arrivo tre Canadair francesi per dare supporto alle operazioni contro le fiamme. Case distrutte e migliaia di ettari di verde in fumo nelle due Regioni assediate dal fuoco
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La Calabria e la Sicilia continuano a bruciare, con decine di incendi ancora attivi, alimentati dalle temperature torride portate dall'anticiclone africano. Nelle ultime 24 ore i vigili del fuoco hanno effettuato 528 interventi per cercare di domare le fiamme nelle due Regioni e dalla Francia sono in arrivo tre Canadair, impegnati nei giorni scorsi in Grecia.
Tre Canadair francesi in arrivo - I tre Canadair francesi che sono stati impegnati in Grecia per spegnere gli incendi stanno per arrivare in Italia "attraverso il meccanismo di protezione civile, in risposta alla richiesta di Roma per domare gli incendi nel Paese", si legge in una nota diffusa dall'Ue. "L'Ue è solidale con tutti i Paesi impegnati contro gli incendi boschivi - ha sottolineato il commissario per la Gestione delle crisi, Janez Lenarcic -. Gli aiuti europei sono stati rapidamente mobilitati e ringrazio la Francia per la sua solidarietà con Algeria e Italia". Altri due Canadair francesi sono infatti attesi in Algeria, alle prese con gli incendi in Cabilia.
Evacuazioni e case distrutte in Calabria - In Calabria le fiamme stanno devastando il Reggino, il Catanzarese e il Cosentino. La situazione più grave tra i Cimuni di San Luca, Cardeto, Roghudi, Roccaforte del greco, Mammola, Gioiosa Jonica, Grotteria, San Giovanni di Gerace, Caulonia e Cittanova. Alcuni centri sono stati evacuati e diverse abitazioni rurali sono state distrutte dalle fiamme. Il presidente della Regione Nino Spirlì ha parlato di 59 incendi ancora attivi e di 70 squadre di soccorsi attive sul territorio.
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