RIPULIRE LE STRADE

Francia, guerra ai mozziconi: paghino i big del tabacco

"In un primo tempo, secondo gli obiettivi fissati nel tabellino di marcia, l'auspicio è un taglio della presenza di "cicche" del 20-30% entro i prossimi tre anni"

© Ansa

La Francia dichiara guerra ai mozziconi di sigarette. Da ora in poi i produttori di tabacco dovranno contribuire a finanziare la raccolta delle cicche gettate in strada o negli spazi pubblici. L'attuale amministrazione Macron ha ufficialmente affidato il compito all'organismo Alcome per ridurre del 40% i mozziconi in strada entro sei anni, dice l'emittente pubblica France Info. E le aziende del tabacco dovranno versare un contributo finanziario.

Basti pensare che Oltralpe, ogni anno, vengono gettate a terra oltre 23 miliardi di sigarette spente e solo a Parigi ne vengono raccolte 350 tonnellate all'anno. Filtri che contengono diversi agenti tossici, come nicotina, ammoniaca, mercurio, piombo e ai quali è necessario un decennio per scomparire ad soli.

Le aziende del tabacco dovranno ora versare un contributo finanziario, raccolto da Alcome, per contribuire alla raccolta delle cicche spente. Le somme versate dai big del mondo del tabacco saranno versate agli enti locali, per finanziare, in particolare, campagne di bonifica, di sensibilizzazione, di pubblicità anti-tabacco, oltre che operazioni di pulizia e di distribuzione di posaceneri tascabili sulle spiagge o in strada.

Obiettivo è anche finanziare nuovi mezzi di raccolta e soluzioni di riciclaggio. "In un primo tempo, secondo gli obiettivi fissati nel tabellino di marcia, l'auspicio è un taglio della presenza di mozziconi del 20-30% entro i prossimi tre anni", dice Je'rôme Duffieux, presidente di Alcome, intervistato da France Info. Per quest'anno, i produttori di sigarette prevedono uno stanziamento di 10 milioni di euro. Una somma che dovrebbe salire a 20 milioni di euro il prossimo anno. Il ministero della Transizione ecologica, che ha promosso l'iniziativa, ritiene che a pieno regime, saranno necessari 80 milioni di euro annuali per la raccolta delle cicche.