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Calciopoli 2, Paparesta collabora?

Corte dei Conti fa lo sconto a Carraro

Tre settimane e si saprà se le cinque ore di interrogatorio cui è stato costretto Gianluca Paparesta avranno un seguito. Secondo le indiscrezioni, l'arbitro di Bari si sarebbe reso disponibile a collaborare con i pm di Napoli in cambio degli sconti previsti dal nuovo codice di giustizia sportiva, prossimo a entrare in vigore. Intanto, la Corte dei Conti ha archiviato la richiesta di risarcimento nei confronti di Carraro.

E' stato un giorno importante, anche se tutto quanto è relativo alle indiscrezioni provenienti dal Palazzo di Giustizia partenopeo. I pm Narducci e Beatrice hanno ascoltato Gianluca Paparesta, l'arbitro di Bari coinvolto nel paradossale episodio del 'sequestro' negli spogliatoi del Granillo ad opera di Moggi. L'esito dell'interrogatorio del fischietto pugliese è stato secretato e questo ha portato a pensare che ci sia stata un'apertura. Il nuovo codice di giustizia sportiva sta per entrare in vigore e le norme che prevedono sconti per chi sceglie di collaborare con le indagini potrebbero spingere qualcuno a optare per questa linea. Gli spifferi napoletani porterebbero a questa ipotesi, identificando Paparesta come il primo possibile 'pentito' della nuova era della giustizia sportiva. Il trattamento degli atti di questo nuovo capitolo, nonostante l'audizione fosse stata sollecitata dallo stesso indagato, fanno pensare che la svolta auspicata da Borrelli sia vicina. Il capo dell'Ufficio Indagini avrà a disposizione il verbale e sembra intenzionato a convocare paparesta per ascoltarlo nuovamente, alla luce dei nuovi sviluppi.

Franco Carraro, ex presidente della Federcalcio, ha potuto invece salutare con un sorriso l'ultimo atto ufficiale legato alla prima tranche di Calciopoli. La Corte dei Conti ha scelto di archiviare la richiesta di risarcimento inoltrata ad alcuni esponenti del calcio italiano coinvolti nell'inchiesta della scorsa estate, tra cui anche l'ex capo del pallone nostrano. Una decisione che permette a Carraro di non dover versare gli otto milioni di multa, atti a reintegrare le casse dello Stato del danno economico arrecato da Calciopoli. Un'altra giornata ricca di colpi di scena, dunque; un'altra giornata all'insegna di uno scandalo che sembra destinato a riservare al mondo del pallone un'estate rovente, quasi quanto la precedente.

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