A Beirut migliaia di persone hanno ricordato con un minuto di silenzio il primo anniversario dell'esplosione al porto che causò oltre 200 morti e danneggiò un terzo della capitale libanese. Durante la commemorazione alcuni gruppi di manifestanti hanno lanciato sassi contro le forze dell'ordine e negli scontri diverse persone sono rimaste ferite e trasportate nei vicini ospedali.
I manifestanti tentano di forzare l'area del Parlamento - La maggior parte dei feriti sono tra i dimostranti, ma sono rimasti coinvolti anche alcuni agenti. La polizia ha smentito la notizia sull'uso di proiettili di gomma sparati contro i manifestanti, che hanno tentato di sfondare le barriere metalliche erette da più di un anno nei pressi di Place de l'Etoile a Beirut a protezione del Parlamento libanese.
L'anniversario - Durante la cerimonia di commemorazione, le campane delle chiese hanno suonato ripetutamente mentre i muezzin dalle moschee hanno recitato versetti del Corano. Si è tenuta anche una manifestazione di protesta con momenti di tensione tra filo e anti-governativi.
La folla che ha partecipato si è assiepata lungo le corsie dell'autostrada che costeggia il porto di Beirut, con cortei provenienti da varie città del Paese e da diversi quartieri della Capitale. Sono arrivati i familiari delle vittime, attivisti della società civile, seguaci di piattaforme politiche critiche del sistema politico accusato di corruzione e malgoverno, membri di organizzazioni e categorie professionali come medici, avvocati, insegnanti.