Covid, la creatrice di AstraZeneca diventa una Barbie: "Ispirerò le nuove generazioni di bambine"
Una bambola vaccinologa con le fattezze di Sarah Gilbert: è la nuova iniziativa di Mattel, "un riconoscimento ai sacrifici affrontati da coloro che lavorano in prima fila per contrastare la pandemia"
Una bambola con le fattezze di una delle donne simbolo del nostro tempo. Sarah Gilbert, vaccinologa britannica co-creatrice del vaccino AstraZeneca, diventa una Barbie. Un omaggio, in tempi di battaglia globale contro la pandemia, che Mattel, casa produttrice di giocattoli, ha voluto fare alla ricerca e alla scienza attraverso la bambola più famosa del mondo.
La madre del primo vaccino - Sarah Gilbert è la direttrice del prestigioso istituto Jenner all'università di Oxford e "madre" del primo vaccino anti-Covid messo a punto sul pianeta, prodotto poi dal gruppo farmaceutico anglo-svedese AstraZeneca. Gilbert ha iniziato a lavorare alla progettazione del vaccino contro il coronavirus all'inizio del 2020, quando la malattia stava emergendo in Cina. Il siero che ha contribuito a produrre è ora uno dei più utilizzati nel mondo, con dosi spedite in più di 170 nazioni.
Ispirare le nuove generazioni - E' una notizia "molto strana" ha detto Sarah Gilbert alla BBC accettando il riconoscimento. E auspicando che l'iniziativa possa "ispirare la nuova generazione". "La mia speranza è che la bambola che mi è stata dedicata serva a far conoscere alle bambine una carriera futura di cui possono non saper nulla", e magari suggerire loro il sogno di diventare "vaccinologhe", ha aggiunto l'accademica britannica. Concludendo: "Voglio ispirare le prossime generazioni di bambine alle carriere Stem, spero che quelle che incontreranno questa Barbie scopriranno quanto le professioni scientifiche possono contribuire al mondo attorno a noi".
Un riconoscimento a chi lavora in prima fila - "Il nostro vuol essere una forma di riconoscimento ai tremendi sacrifici affrontati da coloro che lavorano in prima fila come eroi per contrastare la pandemia e le sfide che ne sono derivate" ha sottolineato Lisa McKnight, vicepresidente responsabile del settore bambole alla Mattel. Un modo per "illuminare i loro sforzi, condividendo storie che una piattaforma come Barbie può rendere fonte d'ispirazione per le prossime generazioni" ha proseguito, esprimendo la convinzione che i nuovi modelli possano "alimentare l'immaginazione dei bambini in direzione dell'esempio reso da queste eroine".
Le moderne "Barbie scienziate" - Mattel, oltre a Gilbert (già decorata in patria di recente con l'Ordine dell'ex Impero britannico concesso dalla regina su proposta del governo di Boris Johnson e con il titolo di Dame), ha scelto per l'immagine di una nuova collezione di moderne "Barbie-scienziate" due operatrici sanitarie americane, Amy O'Sullivan e Audrey Cruz, l'attivista canadese Chika Stacy Oriuwa, la ricercatrice brasiliana Jaqueline Goes de Jesus e il medico australiana Kirby White. In tutto sei donne: il loro contributo è fondamentale nella lotta alla pandemia.
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