Un terzo delle specie animali � in pericolo. L'allarme � lanciato dall'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn) in occasione della Giornata mondiale della biodiversit� del 22 maggio voluta dall'Onu. A minacciarle, inquinamento, riscaldamento globale e degrado degli habitat, pesticidi agricoli e allevamenti intensivi, eccessi di pesca e introduzione di specie esotiche invasive.
L'Italia parte avvantaggiata... - In Europa, la situazione pi� grave � nel Mediterraneo, dove rischiano il 21% delle specie valutate in Spagna, il 15% in Portogallo e il 14% in Grecia. L'Italia detiene il primato della biodiversit� europea con oltre 67mila specie di piante e animali, circa il 43% di quelle presenti nel Vecchio Continente.
? Ma sei specie si sono estinte - Anche nel Belpaese, per�, le popolazioni di vertebrati sono in declino, soprattutto in ambiente marino. Su 672 specie esaminate, sei sono estinte (oltre alla gru cenerina la quaglia tridattila, il gobbo rugginoso, il rinolofo di Blasius, lo storione e lo storione ladano), 161 sono gravemente minacciate di estinzione e 49 in pericolo.
Biodiversit� "capitale naturale" - Le conseguenze investono settori chiave come l'alimentazione e l'energia, le risorse idriche e la vulnerabilit� ai disastri naturali. La biodiversit�, ricorda infatti Legambiente, � il "capitale naturale" del pianeta. Dal suo mantenimento dipendono il cibo e le materie prime, la regolazione delle acque e lo stoccaggio della CO2, mentre la sua compromissione danneggia gli ecosistemi e anche l'economia. Secondo l'Ocse, i danni causati dalla perdita della biodiversit�, da qui al 2050, sono stimabili tra i 2 e i 5 trilioni di dollari all'anno.