Le ustioni su tutto il corpo hanno avuto la meglio su di lui e lo hanno sopraffatto. E' morto Angelo, il cane pastore che era diventato il simbolo dei roghi nell'Oristanese. L'animale, salvato dalle fiamme, era arrivato in gravissime condizioni alla clinica veterinaria Duemari di Oristano e nonostante le cure non ce l'ha fatta. "Non soffre più", hanno comunicato i veterinari. L'ultimo bollettino lasciava poche speranze: "Il suo organismo sta cedendo". Alla notizia della morte grande la commozione sui social: tutti coloro che avevano conosciuto la sua storia di "eroe" facevano il tifo per lui.
Alterne erano state le notizie che arrivavano sulle sue condizioni, a giorni ottimistiche sulla sua ripresa, altri pessimiste. Fino all'epilogo.
"Le ustioni di Angelo stanno granuleggiando, cioè si sono avviati i processi rigenerativi - si leggeva il 1° agosto in un post della Clinica Duemari di Oristano, a testimonianza del fatto che fino all'ultimo si è sperato in un lieto fine. - Questo è un gran buon segno. Il muso e gli occhi per adesso immaginateveli. Ma anche lì… guadagniamo terreno. Per i polpastrelli.. ci penserà la Divina Provvidenza, lui se la merita".