Pochi ma buoni. Alle prese con la preparazione del beauty case da portare in vacanza, questa filosofia di vita torna sicuramente utile. Dalla cura della pelle del viso e del corpo ai capelli, la soluzione ideale potrebbe arrivare da una routine di bellezza più consapevole e improntata al benessere, a un ritrovato equilibrio, alla biocompatibilità. A partire dalle formulazioni dei prodotti: ecco, allora, a cosa prestare attenzione quando si leggono le etichette e quali componenti dovrebbero essere sempre evitati.
MENO È MEGLIO – Oli essenziali, siliconi, filtri protettivi chimici, fragranze e coloranti, alcol ad alta volatilità e SLS. Sono questi i sei ingredienti che non dovrebbero mai comparire (nemmeno uno di loro) nelle etichette dei prodotti di bellezza destinati alla routine quotidiana secondo Drunk Elephant, che li chiama “Suspicious 6™ (letteralmente: sospettosi, ambigui, da cui diffidare insomma). Secondo il brand statunitense, nato nel 2013 dall’intuizione dell’imprenditrice Tiffany Masterson, mamma di quattro figli, questi sei componenti praticamente onnipresenti possono essere alla radice di molti problemi della pelle. Pertanto, se rimossi completamente dall’uso quotidiano, tutti i tipi di epidermide possono ripristinarsi e tornare al loro stato più naturale ed equilibrato.