a "Controcorrente"

Sardegna senza lavoratori stagionali: "Colpa dei sussidi"

A "Controcorrente" parlano gli imprenditori del settore turistico: "Vogliono lavorare in nero"

L'estate sarda ormai è partita a pieno ritmo, ma nell'isola continuano a mancare molti lavoratori stagionali tra bagnini, baristi e camerieri. "Controcorrente" ha intervistato molti titolari di esercizi commerciali: "Abbiamo avuto molte difficoltà a trovare professionisti", spiega la ristoratrice a Iole Zedda.

Dietro questa mancanza di lavoratori, ci sarebbe il reddito di cittadinanza: "La maggior parte delle persone sono sostenute dallo Stato attraverso i sussidi", spiega ancora Zedda. "Negli anni scorsi eravamo sommersi dai curriculum - aggiunge Barbara D'Aquila, titolare di uno stabilimento balneare - ma quest'anno siamo stati costretti noi ad andare a cercare soprattutto i bagnini, vogliono lavorare in nero e magari avere anche i weekend liberi".