Negli Stati Uniti è approdato su HBO Max "The Prince", la serie animata satirica sulla famiglia reale britannica e le sue dinamiche interne. Scritta dallo storico sceneggiatore de "I Griffin" Gary Janetti, ha come protagonista assoluto George, il primogenito di William e Kate, che mette in mostra un irresistibile mix di sarcasmo e saccenza. E in Gran Bretagna iniziano a scattare le polemiche...
La prima stagione si sviluppa attraverso 12 episodi, la cui messa in onda era prevista per maggio ma è stata poi rimandata per la scomparsa del Principe Filippo. Il futuro erede al trono britannico, terzo nella linea di successione, è la voce narrante: attraverso gli occhi del piccolo George vediamo la Royal Family. Occhi tutt'altro che innocenti, ma pieni di irriverenza e ironia.
L’idea è nata dallo sceneggiatore e produttore Gary Janetti: ai tempi del matrimonio di Harry e Meghan pubblicò dei meme che avevano per protagonista proprio il primogenito dei duchi di Cambridge. Il successo dei post lo spinsero quindi a trasformarli in una storia animata. tra l'altro è lo stesso Janetti a dare la voce al principe George.
Il resto del cast vocale originale è composto da star del calibro di Orlando Bloom (il principe Harry), Sophie Turner (la principessina Charlotte), Alan Cumming (il maggiordomo George Owen), Frances de la Tour (la regina Elisabetta), Lucy Punch (Kate Middleton), Condola Rashad (Meghan Markle), Iwan Rheon (il principe William), Dan Stevens (il principe Carlo).
VIA ALLE CRITICHE - Pronti, via e la serie ha già suscitato polemiche per la rappresentazione della famiglia reale britannica. Soprattutto da parte degli estimatori e sostenitori dei Royal. Critiche puntate soprattutto contro la figura del piccolo George che viene mostrato come un bambino viziato preoccupato per il suo peso e con sentimenti negativi nei confronti della sorella e del fratellino. Una rappresentazione che sui social viene additata come "sbagliata" e "disgustosa" per come prende in giro un bambino in maniera "crudele e ingiusta". L'ondata di commenti negativi (e sdegno) ha invaso anche i post di Sophie Turner e Orlando Bloom. Intanto Gary Janetti ha messo le mani avanti, sostenendo che il suo obiettivo era uno show divertente che è stato realizzato con affetto.