E' stato posto agli arresti domiciliari per tentato omicidio il consigliere comunale di 48 anni, Gaetano Aronica, eletto con una lista civica vicina alla Lega a Licata (Agrigento). L'uomo ha sparato quattro colpi di pistola contro un ex suo socio di 71 anni, per un contenzioso nelle gestione di un'attività di onoranze funebri, ferendolo al braccio sinistro. Aronica è anche accusato di porto e detenzione di arma clandestina e ricettazione.
Forti liti tra i due - Gaetano Aronica è stato eletto nel 2018 candidato nella lista "Lega noi con Salvini", ma non si è dichiarato leghista, né ha avuto incarichi nel partito di Salvini. I due ex soci, da circa un anno e mezzo, avrebbero forti contrasti per la spartizione delle quote societarie dell'attività di onoranze funebri. L'ennesima lite è scoppiata mercoledì sera. Aronica si sarebbe presentato davanti la casa dell'ex socio che era a bordo della sua Fiat Panda e gli ha sparato 4 colpi, di cui solo uno è andato a segno ad un braccio. Al ferito, i medici del San Giacomo d'Altopasso di Licata hanno diagnosticato una prognosi di 20 giorni, salvo complicazioni.
L'inchiesta - L'inchiesta della Procura di Agrigento continua. I carabinieri, infatti, stanno cercando di accertare se la pistola utilizzata per il danneggiamento della vetrata dell'onoranze funebri (avvenuto nella notte fra domenica e lunedì 19) possa o meno corrispondere con la rivoltella calibro 22 sequestrata nelle ultime ore dopo che lo stesso consigliere comunale l'ha fatta ritrovare. "Ove non adeguatamente contenuto - ha scritto il gip di Agrigento Stefano Zammuto nell'ordinanza di custodia cautelare - c'è il concreto e attuale pericolo che commetta altri reati della stessa specie".