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Justin Bieber scrive a Simone Biles dopo l'addio alle Olimpiadi: "Orgoglioso della scelta di ritirarti"

Sui social il cantante approva la scelta della ginnasta americana: "Quando ciò che normalmente ami inizia a rubarti la gioia è importante fare un passo indietro"

Tgcom24

"Nessuno capirà mai le pressioni che affronti! So che non ci conosciamo ma sono così orgoglioso della decisione di ritirarti". Così Justin Bieber scrive a Simone Biles su Instagram. Un post che arriva dopo la decisione della ginnasta americana di abbandonare le Olimpiadi rinunciando a due finali. Il motivo? Dare priorità alla sua salute mentale. Un motivo che il cantante conosce molto bene.

Un passo indietro - "Che senso ha conquistare il mondo intero ma rinunciare alla propria anima? A volte i nostri no sono più potenti dei nostri sì" ha scritto il musicista canadese. Consapevole del motivo per cui la Biles è arrivata a tale decisione: "Quando ciò che normalmente ami inizia a rubarti la gioia è importante fare un passo indietro per valutare il perché".

Il bisogno di fermarsi - Del resto, qualche anno fa anche Bieber ha raccontato i suoi problemi di depressione, l'incapacità di gestire il successo raggiunto da giovanissimo e la necessità di uno stop per dare la priorità al suo benessere. "La gente pensava che fossi pazzo per non aver terminato il tour, ma è stata la cosa migliore da fare per la mia salute mentale!!" ha aggiunto nel suo lungo post. Concludendo: "Sono così orgoglioso di te Simone Biles".

Il peso del mondo sulle spalle - "A volte mi sento davvero come se avessi il peso del mondo sulle spalle" ha scritto Simone Biles in uno dei suoi ultimi post Instagram. Raccontando al popolo del web la pressione avvertita Tokyo: "Le Olimpiadi non sono uno scherzo" ha scritto. Poi la decisione dell'addio. Ma i suoi fan non l'hanno mai abbandonata. Al punto che lei stessa ha scritto sui social: "L'amore e il supporto che mi avete dato mi ha fatto realizzare che valgo più dei miei successi e della mia ginnastica. Una cosa in cui non avevo mai creduto prima".

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