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Milano, Bernardo a Tgcom24: "Centrodestra solido, mi sento appoggiato"

Il candidato sindaco di Milano per il centrodestra è soddisfatto di "questa solida coalizione di cui sono la sintesi". E sul Green pass dice: "Non sia il ristoratore a controllarlo"

IPA

"Mi sento molto appoggiato da questa solida coalizione di cui sono la sintesi. In realtà, sul mio nome non ci sono state preoccupazioni né veti e questo mi ha fatto molto piacere, sono soddisfatto". L'ha detto il candidato sindaco di Milano per il centrodestra, Luca Bernardo, a Tgcom24. "C'è tanto da fare, ma la cosa più bella è metterci il cuore come l'ho messo durante il Covid" ha aggiunto il primario di Pediatria del Fatebenefratelli.

Sì al Green pass, ma non sia ristoratore a controllarlo - Bernardo, poi, ha esposto la sua posizione sull'obbligo del Green pass per i cittadini che vogliono accedere ad alcune attività. "Sì al Green pass, ho detto solo che non credo sia il ristoratore che debba controllarlo. Credo ci debba essere una modalità per cui in un momento della sera o della notte passa la polizia locale che presidia la città, non la blinda, e chiede di vedere" ha puntualizzato.

Comunali a Milano, il centrodestra sceglie Luca Bernardo

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Il centrodestra sceglie Luca Bernardo per la sfida alle Comunali di Milano del prossimo ottobre. Primario di pediatria al Fatebenefratelli e professionista stimato, Bernardo sarà l'avversario di Beppe Sala. Classe 1967, Bernardo si laurea in medicina presso la Statale di Milano, specializzandosi con lode in pediatria e neonatologia. Dal 2005 è direttore del Dipartimento di medicina dell'infanzia e dell'età evolutiva del Fatebenefratelli-Sacco-Buzzi di Milano e professore di pediatria direttore di Casa Pediatrica. Da sempre attivo nel campo del sociale, nel 2008 fonda il Centro Disagi Adolescenziali del Fatebenefratelli a Milano, primo in Italia a occuparsi del cyberbullismo e le attività illegali in Rete, dedicandolo a Carolina Picchio, la ragazza di 14 anni suicidatasi perché vittima di cyber bulli.    Tra il 2012 e il 2016 è stato Consigliere del ministro per le Politiche agricole in materia di Educazione alimentare per l'Expo 2015, mentre dal 2013 fa parte del Gruppo di approfondimento tecnico per il riordino del sistema sanitario regionale. Nel 2011 ha ricevuto l'Ambrogino d'oro militare dal Comando Esercito Lombardia per l'impegno di responsabile nazionale presso il Miur per il disagio giovanile e il bullismo. Sempre nello stesso anno ha ottenuto il Pride Miami's Children Hospital. Nel 2015 è stato nominato Cavaliere dell'Ordine Al Merito della Repubblica Italiana. Quella di oggi non è la sua prima corsa per Palazzo Marino: già nel 2006 era stato candidato come consigliere comunale nella lista civica di Letizia Moratti, ricevendo 200 preferenze. 

Aiutiamo i ristoratori -  "I ristoratori stanno uscendo dal Covid, hanno fatto di tutto per impegnarsi a ripartire, hanno fatto di tutto per attrezzarsi, allora diamogli un po' di aria, di spiraglio. Pensiamo alla Tari o comunque ad aiutarli" ha aggiunto il candidato sindaco.

Milano città inclusiva da sempre - Poi, parlando di Milano, Bernardo l'ha definita "una città inclusiva da sempre". "Non bisogna avere paura del colore, bisogna avere paura di chi non è regolare, ma anche i non regolari bisogna aiutarli a comprendere di essere in una città inclusiva, che ha voglia di aiutarli quando uno ha voglia di fare". Per il primario di Pediatria del Fatebenefratelli "non ci sono colori politici, ci sono persone che vengono anche dall'estero per dare una mano. Pensiamo alle comunità dell'America latina e dell'Est Europa che lavorano, producono e decidono di far nascere i propri figli a Milano. Lo fanno perché Milano dà speranza e futuro. Un po' è stato tolto negli ultimi anni, ma noi lo riaccenderemo non solo per oggi, ma almeno fino al 2030" ha concluso.

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