FOTO24 VIDEO24 2

Usa: donna afroamericana ottiene due record mondiali per la sua vasta collezione di videogiochi retrò

Linda Guillory è stata nominata vincitrice di ben due World Guinness Record per la più grande collezione di sistemi di gioco LCD

IGN

Esistono diversi tipi di ricompense e soddisfazioni, specie se frutto di passioni coltivate sin dall’infanzia che coinvolgono il mondo dei videogiochi. Una doppia soddisfazione deve averla provata Linda Guillory, che si è aggiudicata due record mondiali grazie alla sua immensa collezione di videogiochi LCD portatili.

La donna, cittadina di Richardson in Texas, possiede infatti la bellezza di 1.599 sistemi di gioco LCD e 2.430 sistemi di gioco portatili. Così il comitato dei Guinness World Records le ha annunciato di aver ottenuto i due primati per la sua massiccia collezione, che comprende anche giochi da tavolo e per orologi. I giochi posseduti dalla Guillory sono di tipo simile ai palmari Tiger Electronic di un tempo, nonché migliaia di videogiochi tradizionali, che le stessa mostra con orgoglio in un enorme armadietto sulla foto del suo profilo social, sostenendo di possedere ogni gioco Nintendo uscito in Nord America.

La donna avrebbe iniziato a collezionare giochi quando aveva otto anni, partendo da Red Conic, un gioco di basket del 1979. La Guillory ha raccontato che il dispositivo era rotto e di averlo e riparato lei stessa per poter giocare di nuovo. Ha accumulato una piccola collezione di giochi fino a quando un incendio in casa sua ne ha distrutto alcuni.

Qualche anno più tardi, ha deciso di cercare alcuni dei vecchi giochi che una volta possedeva per vedere se ne esistessero ancora in circolazione, partendo dal suo amato Pac-Man da tavolo. Da lì in poi non ha più smesso. "Volevo vedere se fossi ancora in grado di battere il mio punteggio più alto", ha affermato. "E mentre ero alla ricerca di questo gioco, ne ho visto decine che avevo sempre desiderato da bambina ma che non ho mai posseduto".

I record della Guillory hanno fatto il giro del mondo anche perché si tratta di una delle poche donne di colore ad aver ottenuto dei riconoscimenti del genere, specie in un settore in cui l’universo femminile risulta ancora sottovalutato e stigmatizzato. La donna, con una specializzazione da ingegnere elettronico, ha voluto condividere il suo entusiasmo per il gioco anche con i giocatori più giovani, proponendosi di insegnare loro come creare sistemi propri. Spera anche di vedere preservata la sua collezione in un museo.

Espandi