GUERRA TRA MILIARDARI

Bezos provoca Musk, il fondatore di Amazon offre uno sconto di 2 miliardi alla Nasa per andare sulla Luna

Nei mesi scorsi l'agenzia spaziale ha scelto SpaceX per portare avanti il programma "Artemis"

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Jeff Bezos, forte del successo del suo viaggio nello spazio, provoca Elon Musk e offre alla Nasa uno sconto di 2 miliardi di dollari per andare sulla Luna. In una lettera aperta, il fondatore di Amazon ha chiesto alla National Aeronautics and Space Administration di tornare sui suoi passi e di consentire alla sua compagnia Blue Origin di partecipare al programma "Artemis", che punta a portare astronauti americani sulla Luna nel decennio in corso.

Nei mesi scorsi la Nasa ha scelto SpaceX di Musk per portare avanti il programma e la decisione è stata dovuta proprio a motivi economici. La proposta avanzata dal patron di Tesla aveva, infatti, un costo decisamente inferiore a quella di Bezos ed è stata quindi privilegiata alla luce delle ristrettezze di bilancio dell'agenzia spaziale.

"Ritengo che la missione Artemis sia importante - si legge nella lettera del fondatore di Amazon -. Sono onorato di offrire questo contributo e di essere nella posizione finanziaria per poterlo fare".

Bezos ha sottolineato che "Blue Origin è impegnata a costruire un futuro in cui milioni di persone vivono e lavorano nello spazio a beneficio della Terra. Siamo convinti che, per portare avanti il futuro spaziale dell'America, la Nasa debba tornare rapidamente sulla Luna".

SpaceX per ora non ha risposto alla provocazione e non è chiaro neanche se la Nasa prenderà seriamente l'offerta di Bezos, ritenuta per alcuni allettante mentre per altri rientra solo in una battaglia fra miliardari che, dopo la Terra, vogliono mettere le mani sullo spazio.

La rivalità spaziale fra Bezos e Musk è, infatti, nota e il fatto che la Nasa abbia scelto SpaceX per la Luna ha rappresentato uno schiaffo pesante per l'uomo più ricco del mondo.

Mentre Bezos corteggia la Nasa e Musk si gode il successo della trimestrale di Tesla, si apre il dibattito sulla definizione di "astronauta", di recente rivista dalla Federal Aviation Administration. Fra i nuovi requisiti per poter assumere il titolo c'è quello di "dimostrare durante il volo attività essenziali per la sicurezza pubblica o che contribuiscano alla sicurezza del volo".

I passeggeri di New Shepard, la navicella con cui Bezos ha coronato il suo sogno di andare nello spazio, non sembrano rientrare nella nuova definizione in quanto si è trattato di un volo completamente automatizzato durante il quale ai passeggeri non era chiesto nulla se non godersi il panorama. Bezos sarebbe quindi solo un "Spaceflight Participant".