Avevano annunciato 50mila persone pronte a urlare "libertà, libertà" e "no Green pass". Alla fine in Piazza del Popolo a Roma i manifestanti in supporto del movimento "IoApro" sono stati meno di mille. Assenti anche i big della politica che avevano annunciato il loro supporto, dai leghisti Borghi e Pillon all'ex penstellato Paragone. Poco prima dell'inizio del corteo, ci sono stati attimi di tensione tra manifestanti e giornalisti. Tra i presenti c'è chi ha intonato slogan "giornalista terrorista", "andate via" e cori contro il premier Draghi e il virologo Burioni.
"Non siamo contro il vaccino, ma contro la restrizione della libertà" "Il Green pass non tutela, perché anche chi ha fatto il vaccino può contagiare, dunque non se ne comprende il senso di fondo, se non quello restrittivo della libertà personale", sottolineano gli organizzatori. Nessuno, ci tengono a precisare i leader del movimento "IoApro", è contro il vaccino. "Lo scopo della manifestazione - spiegano - infatti non è quello di andare contro chi intende vaccinarsi, ma far passare il messaggio chiaro al governo che non è possibile porre un marchio o una certificazione alle persone".