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Riccardo Muti festeggia 80 anni in "tour" tra palchi e concerti

Compleanno ricco di appuntamenti per il Maestro

Gli 80 anni di Riccardo Muti, tra musica e impegno sociale

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Riccardo Muti festeggia i suoi 80 anni senza fermarsi, con un'agenda fitta di appuntamenti pubblici e privati. Il 28 luglio il Maestro festeggerà il compleanno a Ravenna con la famiglia, mentre il 29 sarà al Quirinale, per il concerto che apre il G20 della cultura, di fronte al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il 30 è atteso al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli, dove studiò da ragazzo, per poi proseguire verso Scampia.

Muti ha accettato volentieri l'invito del conservatorio di Napoli, città a cui è legatissimo e che gli ha dato i natali. "Dopo aver girato il mondo in lungo e largo io resto un uomo del sud", aveva confessato qualche tempo fa. Il 31 luglio è atteso invece a Scampia, per dirigere i ragazzi della giovane orchestra del quartiere come aveva promesso.  Una serie di eventi che riassumono bene questo grande artista tra attaccamento alle radici, spirito nazionale, generosità verso le future generazioni e carattere internazionale.

Il direttore non si fermerà nemmeno ad agosto. A partire dal primo si dedicherà infatti alle prove della Missa solemnis op. 123 di Beethoven, che porterà  al festival di Salisburgo con i Wiener Philharmoniker, per il tradizionale appuntamento di Ferragosto.

Dopo oltre 50 anni di carriera orami il palco è la sua dimensione, ma Muti ha raccontato così la sua prima volta. Era al Teatro Donizetti di Bergamo "non ancora direttore d'orchestra diressi per la prima volta un concerto. Era il 1966 e 'muovevo il braccio', come diceva il mio maestro, esercitandomi con l'orchestra Vít Nejedlo della Gioventù Musicale di Praga. Io mi esercitai muovendo il braccio, ma dirigere un concerto è un'altra cosa".

Da quel momento prese il via la sua lunga carriera, segnata da trionfi e polemiche come quella clamorosa che lo portò ad abbandonare la Scala di cui, dal 1986 al 2005 è stato direttore musicale. O quando nel 2011 al Teatro dell'Opera di Roma, in piena esecuzione del "Nabucco", interruppe il coro del Va pensiero per dire la sua contro i tagli alla cultura.

Non c'è compositore che Muti non abbia affrontato (Verdi in primis) spaziando dal popolare al colto, spinto dall'amore per la musica. Tra le tante iniziative da lui promosse per trasmettere la sua passioni alle nuove generazioni ricordiamo l'Orchestra giovanile Cherubini, fondata nel 2004, e il concorso a Ravenna per giovani direttori.  

Un orgoglio italiano che tutto il mondo ci invidia e corteggia. Dal 1980 al 1992 è stato infatti direttore musicale dell'Orchestra di Filadelfia, è spesso ospite dei Berliner Philharmoniker e dei Wiener Philharmoniker, che ha diretto a Salisburgo e Vienna nel tradizionale concerto di Capodanno anche nel 2021 in piena pandemia. Dal 2010 è inoltre direttore musicale della grande compagine americana Chicago Symphony Orchestra.

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