A 80 anni si è spento a Baltimora (Maryland), per complicazioni al cuore, l'attore che per sei volte ha interpretato Tarzan al cinema. Gordon Scott (vero nome Gordon M. Werschkul) è stato definito dalla critica "il più gagliardo degli uomini-scimmia": 191 centimetri di altezza, 98 chili di peso, 123 centimetri di petto, corpo da culturista. Negli anni '50, a Cinecittà divenne il re del cinema storico-mitologico.
Scott ha vissuto gli ultimi cinque anni a Baltimora ospite della coppia di amici Roger e Betty Thomas. L'amica, annunciando la scomparsa alla stampa statunitense, ha detto che la salute dell'ex star cinematografica è peggiorata dall'ottobre scorso, quando ha cominciato ad entrare ed uscire continuamente dall'ospedale.
Dopo aver interpretato i mitici film dalla seconda metà degli anni Cinquanta "Tarzan nella giungla proibita" (1955), "Tarzan e il safari perduto" (1957), "Tarzan e i cacciatori di pelli" 1958), "Tarzan e lo stregone" (1958), "La più grande avventura di Tarzan- Il terrore corre sul fiume" (1959) e "Tarzan il magnifico" (1960), Scott girò 19 film in Italia: nei primi anni Sessanta fu Maciste, Remo, Giulio Cesare, Golia, Nippur, Golia, Muzio Scevola, Coriolano, in kolossal che hanno fatto la storia del cinema come "Una regina per Cesare", "Il gladiatore di Roma", "Ercole contro Moloch", "Maciste contro il vampiro" e "Il colosso di Roma".
Nel 1962 Sergio Corbucci volle Scott anche per la commedia umoristica "Il giorno più lungo", dove il cast comprendeva i migliori comici dell'epoca: da Franco Franchi e Ciccio Ingrassia a Totò, da Eduardo e Peppino De Filippo a Ugo Tognazzi. Gordon Scott concluse la sua carriera cinematografica a Cinecittà quasi alla fine degli anni Sessanta, dopo aver interpretato uno dei primi film del genere spaghetti western, "Buffalo Bill, l'eroe del Far West" (1965) di Mario Costa, dove impersonò il leggendario cacciatore di bisonti ed esploratore dell'esercito statunitense, seguito l'anno successivo da "Gli uomini del passo pesante" (1966) del regista Mario Sequi. L'attore concluse la carriera nel 1967 con il fantascientifico "ll raggio infernale" di Gianfranco Baldanello e lo spionistico "Segretissimo" di Fernando Cerchio.
UNA VITA MOVIMENTATA E QUATTRO MATRIMONI
Nato il 3 agosto 1926 a Portland, nell'Oregon, con il nome di Gordon M. Werschkul da una famiglia di immigrati di origine austriaca, fin da ragazzino praticò judo e altre arti marziali. Dopo aver svolto vari lavori, nel 1953 trovò occupazione come bagnino in un hotel di Las Vegas: in quello stesso anno fu notato da due agenti di Hollywood che per conto del produttore Sol Lesser avevano già condotto un test su 200 pretedenti al ruolo del nuovo Tarzan. Scott, che praticava da tempo il bodybulding, riuscì meglio di tutti ad arrampicarsi sugli alberi, a tuffarsi nelle piscine e a nuotare nei fiumi e si guadagnò un contratto di sette anni per rimpiazzare l'attore Lex Barker e iniziare le riprese dell'undicesimo film della serie di Tarzan, "il re della giungla" creato dallo scrittore Edgar Rice Burroughs.
Dopo il primo film da lui interpretato, "Tarzan nella giungla proibita" (1955), Scott sposò l'attrice Vera Miles, che aveva recitato con lui nel ruolo di Jane. La coppia, che ebbe un figlio, divorziò quattro anni più tardi. L'attore in seguito si risposò tre volte.