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Ucciso in piazza a Voghera, gip: da assessore rischi per la collettività

Secondo il giudice per le indagini preliminari, Massimo Adriatici, che durante una colluttazione ha ucciso con un colpo di pistola il marocchino Youns El Bossettaoui, "deve rimanere ai domiciliari"

Per il gip di Pavia Maria Cristina Lapi, l'assessore alla Sicurezza di Voghera Massimo Adriatici, che in una colluttazione ha ucciso con un colpo di pistola il marocchino Youns El Bossettaoui, deve rimanere ai domiciliari. Necessaria una "misura che limiti provvisoriamente ma fortemente la libertà di circolazione a un soggetto che, per sua stessa ammissione, non è in grado di gestirla senza gravissimi rischi per la collettività", la motivazione.

"La grave sproporzione tra azione e aggressione subita - scrive il giudice - va valutata considerando le qualità professionali di Adriatici", dalle quali "deriva un'aspettativa comportamentale proporzionalmente inversa rispetto alla condotta tenuta".

Questo comporta "un giudizio negativo di personalità e di rimproverabilità specifica nel governo di situazioni di pericolo, neppure eccezionale, che non può non condurre a un'attenuazione radicale della fiducia che la collettività deve poter riporre nel comportamento di ciascun consociato quindi anche del prevenuto, nell'ottica della dovuta salvaguardia di beni giuridici superiori".

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"A ciò si aggiunge - annota il gip - l'abitudine, riferita dallo stesso Adriatici , di passeggiare con in tasca o nella fondina una pistola con il colpo in canna e priva di sicura che evidenzia certamente una consuetudine comportamentale che è alla base della condotta oggetto di valutazione (essendo evidente che, se l'avesse rimossa all'atto dello sparo, il titolo muterebbe indubbiamente da colposo a doloso)".

I legali di Adriatici ricorreranno al Riesame Intanto i legali di Adriatici faranno ricorso al Tribunale del Riesame per ottenere la revoca dei domiciliari. Secondo l'avvocato Gabriele Pipicelli, "non sussiste in alcun modo il pericolo di reiterazione del reato" in base al quale il gip ha confermato i domiciliari disposti dal pm. 

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