Scuola, ministero: per la ripresa in presenza "vaccinazione doverosa"
Figliuolo: "Prioritarie le inoculazioni agli studenti. Va perseguita la massima copertura del personale scolastico". E il commissario chiede l'elenco di chi non vuole o non può vaccinarsi entro il 20/8
In vista del prossimo anno scolastico "l'obiettivo prioritario è assicurare la didattica in presenza" e per questo è "eticamente doverosa la vaccinazione" del personale. Lo scrive in una circolare il capo dipartimento del ministero dell'Istruzione Stefano Versari. "Occorre riuscire a ricostruire le condizioni relazionali e sociali che forniscono il substrato vitale per l'apprendimento, la crescita e lo sviluppo delle nuove generazioni", aggiunge.
L'appello di Figliuolo: prioritaria la vaccinazione degli studenti" - Intanto, il commissario per l'Emergenza Francesco Figliuolo ribadisce la necessità di perseguire "la massima copertura vaccinale del personale scolastico attraverso un coinvolgimento attivo" e chiede, in una lettera inviata alle Regioni, di avere entro il 20 agosto l'elenco di tutti coloro che non possono o non vogliono vaccinarsi. In vista del ritorno a scuola, chiarisce, Regioni e Province devono "porre in essere le azioni necessarie a dare priorità alle somministrazioni nei confronti degli studenti di età uguale o superiore ai 12 anni".
Costa: "Dopo il 20 agosto valuteremo l'obbligo" - In merito alla richiesta di Figliuolo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa scrive in una nota: "Auspichiamo che entro il 20 agosto" tutto il personale scolastico, docente e non docente, "risponda in maniera convinta all'invito a vaccinarsi, comprendendo il valore civico di questo gesto. Qualora, però, a quella data il problema dovesse persistere, credo opportuno valutare l'ipotesi dell'obbligo vaccinale per questa categoria". La scuola, aggiunge, "è prioritaria e bisogna fare di tutto per garantire la didattica in presenza".
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Il ministero: "Seguire le indicazioni delle autorità sanitarie" - Nella circolare del ministero si sottolinea che "l'emergenza pandemica non è conclusa, che la sua evoluzione è mutevole e che per il mondo della scuola resta fondamentale comprendere, condividere e declinare per ciascun singolo contesto territoriale e scolastico le indicazioni tecniche che progressivamente pervengono dalle autorità sanitarie".
Un Documento per la ripresa - A breve, annuncia ancora il dirigente, sarà diffuso il Documento di pianificazione delle attività didattiche, educative e formative in tutte le istituzioni del sistema nazionale di istruzione finalizzato alla ripresa in presenza. E si precisa che, se anche "la mutevolezza del virus costituisce elemento di incertezza", non si può consentire che "prevalgano attendismo o timori di sbagliare sul dovere di agire ponderatamente per organizzare il nuovo anno scolastico".
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