LE IMMAGINI DELLA COLLUTTAZIONE

Ucciso in piazza a Voghera, in un video la vittima colpisce l'assessore | Chiesta la conferma dei domiciliari

Nelle immagini, registrate da una telecamera di sorveglianza, si vede il 39enne immigrato che colpisce Adriatici, ma non il momento dello sparo. Non è chiaro quando l'assessore abbia impugnato l'arma

C'è anche un video agli atti dell'inchiesta sull'omicidio dell'immigrato 39enne Youns El Boussettaoui. Nelle immagini, riprese da una telecamera di sorveglianza, si vede l'uomo che avvicina Massimo Adriatici e, dopo una breve discussione, lo colpisce con un pugno. Nella registrazione non c'è invece il momento in cui l'assessore spara alla vittima. 

Si vede inoltre Adriatici, ora ai domiciliari per eccesso di legittima difesa, cadere a terra dopo il pugno. Il video mostra l'uomo che, dopo essersi rialzato, viene avvicinato da due persone. Non è chiaro invece quando l'assessore abbia impugnato l'arma.

Il pm chiede la conferma dei domiciliari - Per Adriatici il pm del Tribunale di Pavia, Roberto Valli, ha chiesto la conferma degli arresti domiciliari per il pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove.

Il legale della famiglia dell'immigrato: "Andava curato" - Su Youns El Boussettaoui l'avvocato Debora Piazza, che difende i familiari della vittima, dice che "andava curato, perché non faceva male a nessuno ed era malato". 

"La nostra famiglia cercava di aiutarlo" - Alla domanda se sapesse che Youns dormiva per strada, la sorella risponde: "Si sentiva più tranquillo a dormire sulle panchine. L'altro giorno l'ha visto mio marito, è venuto a prenderlo". E racconta che la famiglia ha cercato di aiutarlo. "Abbiamo chiamato i carabinieri a Livorno Ferraris (Vercelli) - racconta -, possono testimoniare. L'abbiamo portato all'ospedale ma lui è scappato dall'ospedale. I carabinieri di Livorno Ferraris hanno chiamato i carabinieri di Voghera per poter prendere Youns, non perché fa male a qualcuno, è per lui, per difendere mio fratello".