Provato in anteprima

FIFA 22: il calcio virtuale di EA Sports entra nella nuova generazione

Il nuovo capitolo della serie calcistica di EA Sports si rinnova puntando su animazioni all’avanguardia, una fisica del pallone tutta nuova e un aspetto profondamente televisivo

© IGN

FIFA 22 è il primo episodio della serie di EA Sports pensato prettamente per console next-gen e, infatti, le console ammiraglie di Sony e Microsoft saranno le uniche, quest’anno, a poter fregiarsi dei nuovi elementi alla base del gameplay del gioco calcistico. Abbiamo provato una versione preliminare del gioco per prendere confidenza con tre nuovi elementi del titolo sportivo: le nuove animazioni realizzate grazie alla tecnologia Hypermotion, la fisica del pallone rinnovata e le routine dei portieri riscritte.

IL CALCIO IN MOVIMENTO - Per Hypermotion Technology si intende la combinazione di due tecnologie che, in sinergia, lavorano per trasformare l’azione sul terreno di gioco in una versione credibile dello sport più amato dagli italiani, soprattutto dopo quest’estate. La prima è un nuovo tipo di motion capture, ovvero il sistema per cui i movimenti degli atleti reali vengono acquisiti e trasformati nelle animazioni dei giocatori virtuali.

Se prima i calciatori che prestavano corpi e volti agli atleti di FIFA venivano ripresi in situazioni messe in scena in una sorta di studio sul campo, nuovi sensori indossabili di ultima generazione e un sistema di telecamere e rilevamenti permette di acquisire tutte le informazioni e i movimenti necessari direttamente dalle azioni di gioco. Questo cosa significa? Che i calciatori utilizzati come attori possono giocano partite di calcio a piena intensità mentre le telecamere acquisiscono informazioni grazie alle tute speciali che indossano.

Controller alla mano, questa nuova tecnologia ha un impatto enorme, perché i giocatori si muovono in maniera più fluida, e tutti le loro azioni sono legate in modo più organico, senza storture e momenti poco credibili. Ci sono oltre 4.000 nuove animazioni in FIFA 22  e al di là del fattore meramente estetico, quello che colpisce è il modo in cui i nuovi giocatori digitali reagiscono a ogni situazione, utilizzando il loro corpo in maniera coerente, dando ulteriore varietà al gameplay. A beneficiare di tutto questo è il ritmo di gioco, che segue maggiormente le oscillazioni di una partita reale, e ogni forma di contrasto, visto che i giocatori adesso reagiscono in maniera più credibile agli avversari. Per il resto, FIFA 22 consolida quanto fatto negli ultimi anni, migliorando però qualsiasi aspetto del flusso della partita, e il colpo d’occhio è incredibilmente televisivo.

© IGN

La seconda tecnologia all’opera è quella del machine learning, che permette di analizzare tutti i dati raccolti e trasformarli in un’intelligenza artificiale migliore. Il risultato, in questo caso, è avere squadre in campo che si muovono meglio insieme, compagni di squadra che si inseriscono in modo più reattivo, una linea difensiva più compatta e, in generale, uno sviluppo del gioco che resta spettacolare e intenso come gli altri episodi della serie, ma anche molto più verosimile nelle logiche.

UN PALLONE PIÙ PESANTE E GUANTONI PIÙ REATTIVI - La fisica del pallone, inoltre, è stata riscritta, e adesso la sfera di cuoio sembra più pesante, rotola meglio, accarezza l’erba con una naturalezza davvero speciale. Ma non è solo questione di bellezza, visto che i passaggi alti, soprattutto, adesso hanno traiettorie più credibili, e sembrano essere ridotti i casi in cui la sfera impazzisca senza un vero perché. Se i passaggi ci hanno convinto tanto, per varietà, efficacia e credibilità già da questa fase di sviluppo, i tiri sono ancora un po’ lenti, impacciati. È come se il peso del pallone avesse levato un po’ di potenza alle conclusioni, che sicuramente, e questo è un fatto positivo, sono meno letali che in passato, ma anche meno spettacolari.

© IGN

Il merito, però, sembra essere anche nella nuova intelligenza artificiale dei portieri, che beneficia di tantissime nuove animazioni e anche di una reattività sorprendente. Prese basse, uscite di piede di istinto, colpi di reni e anche parate in due tempi con grande controllo del rimbalzo sono solo alcune delle nuove possibili scelte degli estremi difensori, che addirittura in questa fase sembrano quasi troppo forti negli uno contro uno, ma è chiaro che da qui all’uscita del gioco, prevista per il 1° ottobre, ci sarà spazio per il bilanciamento definitivo.

Per il resto, il gameplay di FIFA 22 per console next-gen sembra consolidare quanto fatto in passato senza stravolgere la struttura principale di gioco, eppure, i pilastri intorno a cui sembra costruito questo nuovo episodio, danno la sensazione di un gioco pronto a cambiare pelle. Nonostante il colpo d’occhio iniziale possa sembrare quasi conservativo, giocando qualche partita e guardando quello che accade sullo schermo la sensazione è che i passi in avanti siano netti e che il cammino in questa nuova generazione del calcio secondo EA Sports sia iniziato nel verso giusto.