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Covid, cresce l'attesa per il Cdm: sul tavolo l'utilizzo del Green pass e i nuovi parametri per le Regioni

Tra i temi che verranno affrontati dall'esecutivo ci saranno anche la proroga dello stato d'emergenza e l'obbligo vaccinale per gli insegnanti, mentre in Italia gli immunizzati superano il 50%

Cabina di regia e Consiglio dei ministri per un mercoledì 21 luglio che si preannuncia decisivo nella lotta all'avanzare della variante Delta del Coronavirus. I provvedimenti più attesi riguarderanno i nuovi parametri per individuare i colori delle Regioni, l'utilizzo del Green pass per accedere a eventi ed effettuare spostamenti, ma anche la definizione di un piano per la riapertura delle scuole a settembre. Temi delicati, sui cui la maggioranza capeggiata da Mario Draghi si trova sempre più in disaccordo. 

Proroga dello stato d'emergenza - Prima di varare nuovi provvedimenti, l'esecutivo dovrà decidere se prorogare lo stato d'emergenza in scadenza il 31 luglio: con buona probabilità la misura sarà estesa fino alla fine di ottobre, in attesa della fine della campagna vaccinale. Al momento, in Italia i cittadini con più di 12 anni ad aver concluso il ciclo di somministrazioni sono 27,3 milioni, oltre il 50% del totale. 

Nuovi criteri per le fasce di rischio - Anche il sistema di suddivisione delle Regioni per colori subirà quasi certamente una modifica: a pesare nella valutazione delle fasce di rischio non saranno più il numero dei contagi, ma le ospedalizzazioni. Per entrare in zona gialla, i posti letto occupati in terapia intensiva dovranno essere più del 5% del totale e quelli nei reparti ordinari il 10%. "In una fase caratterizzata da un livello importante di vaccinazione - ha anticipato il ministro Speranza - è ragionevole dare maggior peso al tasso di ospedalizzazione rispetto agli altri indicatori". 

Spaccatura sull'uso del Green pass - La misura che più di tutti sembra creare divisione all'interno della maggioranza è quella relativa all'uso del Green pass. Dovrebbe essere confermato il rilascio del certificato verde solo dopo la seconda dose di vaccino (ad eccezione della somministrazione monodose), mentre non c'è ancora un accordo sugli scenari.

Mentre il Pd si dice favorevole ad un uso esteso del certificato, la Lega si oppone: "Per andare a San Siro con 50mila persone il Green pass ha senso, ma sui treni pendolari o per mangiare una pizza assolutamente no", ha commentato il leader del Carroccio Matteo Salvini, auspicando "il modello tedesco: niente pass, ma buon senso, educazione e regole". Una linea, quella di aprire le grandi manifestazioni solo ai vaccinati con due dosi, condivisa anche dal coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani: "Sono assolutamente d'accordo sull'uso dell'Green pass per gli eventi dove ci sono molte persone". 

Il rientro a scuola - Altro tema centrale che mercoledì verrà affrontato in Cdm è il rientro a scuola e la possibilità di obbligare gli insegnanti a vaccinarsi per garantire lezioni in presenza. Una mozione fortemente osteggiata dalla Lega, ma come ribadito dal ministro dell'Istruzione Bianchi, "la decisione andrà presa dall'interno collegio". Sulla necessità di tornare fra i banchi di scuola, anche il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha sottolineato tra le priorità del governo quella di "riprendere l'anno scolastico in presenza, perché non possiamo più permetterci di far perdere ai ragazzi ulteriore tempo nella loro formazione". 

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