NEL PIACENTINO

Omicidio Elisa Pomarelli, Massimo Sebastiani condannato a 20 anni

La procura aveva chiesto 24 anni per omicidio e occultamento di cadavere. La famiglia della vittima: "Non è giustizia, meritava l'ergastolo"

© da-video

Massimo Sebastiani è stato condannato a 20 anni per l'omicidio di Elisa Pomarelli, la giovane amica che nell'agosto del 2019 venne strangolata e il cui corpo fu nascosto dall'assassino sulle colline in provincia di Piacenza. La procura aveva chiesto 24 anni per Sebastiani, arrestato dopo alcuni giorni in fuga nascosto sulle colline, imputato per omicidio volontario e occultamento di cadavere e processato in abbreviato.

L'ira della famiglia di Elisa - "Questa non è giustizia, 20 anni sono pochi. Meritava l'ergastolo", hanno detto i familiari della vittima dopo la lettura della sentenza. Elisa fu strangolata da quello che considerava un amico. Sebastiani, invece, era convinto che Elisa fosse la sua fidanzata. Dopo averla uccisa l'operaio 47enne inviò dei messaggi a Elisa con l'intenzione di depistare le indagini.

Ci vollero diversi giorni per catturare quello che veniva descritto come un "Rambo". I genitori di Elisa Pomarelli fecero partire le indagini quando non fece ritorno a casa nell'agosto del 2019. Erano entrambi scomparsi e solo dopo alcuni giorni l'indagine prese la direzione del sequestro di persona. Gli interrogatori portarono gli investigatori a capire come Massimo Sebastiani nutrisse una ossessione per la povera e incolpevole Elisa. Il 7 settembre del 2019 Sebastiani fu catturato e dopo poche ore di interrogatorio confessò il delitto e fece ritrovare il corpo di Elisa gettato in un fossato.

Elisa, della quale lui si era invaghito ma che non corrispondeva al suo sentimento, era stata strangolata nel pollaio della casa dello stesso Sebastiani dopo un litigio, e il suo cadavere era stato abbandonato in mezzo ai boschi e gettato in un cumulo di vegetazione in fondo a una scarpata dove venne rinvenuto qualche tempo dopo.

La morte di Elisa, giovane e bella, sconvolse tutti e aprì anche un acceso dibattito su questo femminicidio per mano di uno da cui nessuno se lo sarebbe mai aspettato.