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Covid, 2.898 contagi su 205.602 tamponi e 11 decessi | Brusaferro: "Rt nazionale a 0,91, risale l'incidenza"

Rezza: "Con la variante Delta c'è un aumento della trasmissibilità del 60%". Speranza: "Sui colori delle Regioni peserà l'ospedalizzazione"

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 2.898 nuovi casi di coronavirus a fronte di 205.602 tamponi effettuati, con un tasso di positività dell'1,4% (+0,1% rispetto a giovedì). Altri 11 decessi (contro i 9 di ieri). Diminuiscono i ricoverati (-1), ma aumentano di 8 unità le terapie intensive. I guariti sono 1.070.

I casi in Italia I casi in Italia dall'inizio dell'epidemia sono 4.281.214, i morti 127.851. I dimessi ed i guariti sono invece 4.110.649. Gli attualmente positivi sono 42.714, in aumento di 1.814 unità nelle ultime 24 ore. Le persone in isolamento domiciliare sono 41.465 (+1.807).

Brusaferro: "Rt in crescita, la prossima settimana verso 1,24" L'indice Rt è in crescita e passa dallo 0,66 della settimana scorsa allo 0,91 di questa settimana. Di questo passo, fra sette giorni potrebbe arrivare "a 1,24 con un intervallo 1,21-1,27". E' quanto afferma il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, sottolineando che "anche l'Rt ospedaliero è in crescita, anche se in ritardo rispetto al dato nazionale".

"Aumentano i casi tra giovani" "Ci sono due dati importanti: il numero dei comuni con almeno un caso non decresce più ma si va verso la ricrescita. Nelle settimane precedenti erano 2.165 mentre ora sono 2.267. In molte Regioni c'è inoltre un'inversione e una ricrescita", ha spiegato Brusaferro. Più colpita "è la popolazione giovanile tra 20-29 e 10-19, che spesso è asintomatica". 

Rezza: "Con variante Delta aumento trasmissibilità del 60%" La variante Delta "registra un aumento della trasmissibilità del 60% rispetto alla variante Alfa. Questo virus è più trasmissibile rispetto a quello dell'estate scorsa e in questo momento sta colpendo soprattutto persone giovani", ha poi aggiunto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. "Poiché sono stati vaccinati prima gli anziani - ha però chiarito - questi dovrebbero essere protetti dalla malattia grave, e quando si vaccineranno in modo sostanzioso i giovani comincerà a rallentare la corsa del virus".

Speranza: "Per i colori delle Regioni peserà di più l'ospedalizzazione"Il ministro della Salute Roberto Speranza ha poi evidenziato che "in una fase caratterizzata da un livello importante di vaccinazione, è ragionevole che nei cambi di colore e nelle conseguenti misure di contenimento pesi di più il tasso di ospedalizzazione rispetto agli altri indicatori". 

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