Covid, paura per la "variante" Europei: cresce il focolaio romano di Monteverde e si teme per i caroselli post finale
Oltre 90 i contagiati legati al maxischermo allestito in un pub della Capitale per Italia-Belgio. E l'assessore laziale alla Sanità avverte: "Temo che pagheremo i festeggiamenti a Roma"
Pesa sui contagi di Roma la "variante" Europei. Fa paura il focolaio scoppiato in un pub di via del Casaletto, a Monteverde, nell'area Roma 3, dove era stato allestito un maxi-schermo per far vedere ai clienti Italia-Belgio. I contagi legati a quel momento di euforia, e assembramento, stanno crescendo: al termine della partita i positivi erano 16 ragazzi ma oggi, due settimane dopo, i casi sono saliti a 91.
Contagi in crescita - Il conteggio arriva dalla Asl Roma 3 , che precisa come tra loro ci siano parecchi minorenni. Ma si teme che il cluster possa essere anche più esteso. In attesa del tampone ci sono altri sintomatici e tra questi sei sono amici e familiari delle persone che quella sera erano al pub a vedere la partita. L'Azienda ospedaliera fa sapere che le persone finora contagiate hanno tra i 14 e i 60 anni e molte hanno meno di 25 anni.
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Paura variante Europei - Il timore è inoltre che Monteverde sia solo il primo, e non l'unico, focolaio della cosiddetta "variante Europei", del contagio legato al successo azzurro. I momenti in cui i festeggiamenti sono stati più "caldi" sono legati alle partite Italia-Spagna e Italia-Inghilterra, compreso quel giro trionfale del pullman scoperto della squadra per le vie di Roma, tra caroselli con mascherine abbassate e assembramenti.
L'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato è convinto che "probabilmente pagheremo" i grandi "festeggiamenti della straordinaria vittoria dell'italia calcistica" e torna a fare appello alla prevenzione: "Oggi la cosa importante è vaccinarsi".
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