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Belluno, rimandato a casa dall'ospedale per un mal di testa muore nel sonno a 18 anni

Davide Bristot era il figlio del pallavolista Paolo. Sarebbe stato rimandato a casa dopo alcuni esami e una flebo

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Davide Bristot, 18enne di Sedico, in provincia di Belluno, è morto nel sonno. A trovarlo privo di vita nel letto di casa è stata la madre. La sera prima del decesso, il ragazzo era andato in ospedale a Belluno lamentando un forte mal di testa ma, secondo le ricostruzioni, sarebbe stato rimandato a casa dopo alcuni esami e la somministrazione di una flebo. La Procura di Belluno ha aperto un'inchiesta e disposto l'autopsia.

Figlio di Paolo Bristot - Davide era un ragazzo conosciuto a Sedico. Suo padre, infatti, è l'ex pallavolista Paolo Bristot. Frequentava l'stituto Segato e aveva giocato con la Spes Volley. Anche suo fratello Alessandro ha seguito la passione del padre: in questi giorni, infatti, era impegnato con la nazionale di pallavolo. 

Morte inspiegabile  - Secondo le ricostruzioni, Davide avvertiva il mal di testa già da alcuni giorni. Dopo alcuni episodi di vomito, la decisione di andare al nesocomio bellunese. Qui i medici lo avrebbero visitato e sottoposto a una serie di controlli ma poi lo avrebbero rimandato a casa dopo avergli somministrato una flebo. Ora "La Regione Veneto ha avviato la procedura di attivazione di un'ispezione all'ospedale di Belluno" riporta una nota dell'amministrazione regionale.

Verifiche sulle modalità di assistenza -  "Su richiesta del presidente Luca Zaia, l'assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha attivato il servizio ispettivo regionale che avrà il compito di effettuare una verifica sulle modalità di assistenza ricevute dal ragazzo al pronto soccorso del nosocomio bellunese" si legge ancora nella nota.

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