La Gran Bretagna si aspetta un aumento dei decessi per coronavirus. Lo ha dichiarato il chief medical officer del governo britannico, Chris Whitty, in conferenza stampa con il premier Boris Johnson. Secondo Whitty, le ospedalizzazioni crescono a un "più basso tasso esponenziale" e la mortalità è "molto più bassa ma in ogni caso in aumento". L'esperto ha poi concluso che non è comunque prevista una "pressione insostenibile per il sistema sanitario".
Intanto sono 34.471, il terzo picco più alto da metà gennaio dopo gli oltre 35mila e 37mila censiti il 6 e il 7 luglio, i nuovi casi giornalieri di Covid in Gran Bretagna, alimentati ormai sull'isola al 99% dalla variante Delta importata dall'India. Lo certificano, su 1,1 milione di tamponi, i dati ufficiali diffusi dal governo.
E' comunque arrivata la conferma da parte del primo ministro Johnson, in un briefing da Downing Street, della fine delle residue restrizioni imposte per legge nel Paese a partire dal 19 luglio, anche se con un rinnovato appello alla "cautela" e alla responsabilità individuale di fronte a una minaccia, quella della pandemia, che - ha rimarcato il premier - non è ancora alle spalle.
Europei, funzionario Oms: "Devastante contagio in diretta" I dubbi sul fatto che aver disputato la maggior parte della gare degli Europei in Inghilterra non sia stata una buona idea sono stati manifestati dall'Oms. "Dovrei divertirmi a guardare il contagio avvenire davanti ai miei occhi? La pandemia non si prende una pausa, la variante Delta approfitterà di persone non vaccinate, in ambienti affollati, senza mascherine, che urlano/gridano/cantano. Devastante". Lo ha twittato Maria van Kerkhove, responsabile tecnico dell'Organizzazione mondiale della Sanità per la crisi Covid-19, guardando in diretta tv le immagini dei tifosi in occasione della finale a Lonfra.
In Gran Bretagna l'effetto attribuito ai vaccini (con quasi 81 milioni di dosi ormai somministrate nel Paese) continua del resto a mantenere per ora a livelli più bassi - in attesa di verificare gli allarmi sulle potenziali conseguenze degli affollamenti consentiti in occasione delle semifinali e della finale di Wembley degli Europei di calcio - sia l'incremento dei ricoveri sia soprattutto quello dei morti: i quali ultimi ridiscendono anzi nelle ultime 24 ore a non più di 6 contro i 26 registrati domenica, seppure sullo sfondo di un dato alleggerito il lunedì dal tradizionale ritardo di parte dei dati statistici riferiti al weekend.
Negli Usa contagi aumentati del 47% nell'ultima settimana Negli Stati Uniti, intanto, aumentano i contagi da coronavirus. Negli ultimi sette giorni, infatti, nel Paese è stata registrata una media di circa 19.455 casi, con un aumento del 47% rispetto alla settimana precedente. Lo riferiscono i dati della Johns Hopkins University. Gli Stati più colpiti sono Florida, Louisiana, Arkansas, Missouri e Nevada, dove i tassi di vaccinazione sono sorprendente bassi.