Giustizia, Cartabia: "La riforma corregge gli effetti problematici della legge Bonafede"
"I processi per reati gravi e complessi avranno garanzie e tempi più lunghi", assicura il ministro. Domenica riunione dei gruppi M5s di Camera e Senato con i ministri pentastellati
Il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, ribadisce la bontà della sua riforma sottolineando come il nuovo testo corregga "gli effetti problematici" della legge Bonafede, soprattutto in tema di prescrizione. "Abbiamo stabilito tempi certi per la conclusione dei giudizi di appello e Cassazione. Giudizi lunghi recano un duplice danno: frustrano la domanda di giustizia delle vittime e ledono le garanzie degli imputati", spiega il ministro.
"Non è un banale compromesso politico, è ispirata al bilanciamento tra quelle due esigenze: fare giustizia, nel rispetto delle garanzie. Questo è ciò che ci chiede la Costituzione: bilanciamento fra principi, proporzionalità tra valori, equilibro tra esigenze in conflitto. E quando si parla di giustizia ritengo che l'equilibrio sia una virtù, non un demerito", spiega il ministro in un'intervista al Corriere della sera.
"Ora lealtà dei partiti" "La giustizia da anni è il tema più divisivo in Italia. E le forze politiche dell'attuale maggioranza hanno sensibilità opposte e molto infiammate. Che si sia riusciti ad approdare ad un testo condiviso e comunque incisivo rende il traguardo ancora più significativo". Adesso "quanto alla lealtà futura, mi auguro che il senso di responsabilità dimostrato da tutti i ministri prevalga su ogni altra
considerazione, nell`interesse del Paese: le forze politiche conoscono bene gli impegni presi con l`Europa e le scadenze", si augura il ministro della Giustizia nella speranza che l'iter della sua riforma non venga ostacolato dai partiti.
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