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Orrore in Honduras, in 600 linciano un italiano: "Ha ucciso il suo vicino"

Una folla inferocita, armata di bastoni, machete e pietre, è entrare nella casa del nostro connazionale

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Un italiano residente in Honduras, Giorgio Scanu, di 66 anni, è stato ucciso in un villaggio nel sud del Paese da una folla inferocita che ha anche dato fuoco alla sua casa, accusandolo di aver ucciso un vicino di casa. Lo rende noto la polizia, precisando che "circa 600 persone, molte delle quali armate di bastoni, machete e pietre sono entrate nella casa dell'italiano e l'intervento della polizia non ha potuto impedirlo".

Scanu, che viveva nel quartiere Los Mangos della piccola cittadina di Yusguaré, è morto in ospedale dopo la brutale aggressione. Nonostante la presenza degli agenti, la folla infatti non si è fermata ma è riuscita nel suo intento di uccidere l'italiano bruciando la casa e la sua auto. Le autorità hanno immediatamente dato il via alle indagini per ricostruire quanto accaduto e catturare i responsabili.


Alcuni testimoni sentiti dai quotidiani locali riferiscono che Scanu era ritenuto responsabile della morte di Juan de Dios Flores, un 74enne suo vicino di casa. Secondo alcuni, l'uomo in stato di ebbrezza avrebbe infastidito Scanu, secondo altri avrebbe tagliato un albero nel suo giardino. Altri ancora sostengono che Scanu sarebbe stato ripreso da telecamere di sorveglianza mentre usciva dall'abitazione dell'anziano. Unanime la condanna del linciaggio sui social, dove in molti hanno criticato l'inerzia della polizia per la mancata difesa di Scanu.

Chi era Scanu Scanu era originario della provincia di Oristano, frazione di Donigala Fenughedu, e per molti anni aveva vissuto a Santa Giusta, un piccolo paese sempre dell'Oristanese. Aveva lasciato Santa Giusta almeno 20 anni fa, partendo da solo per l'Honduras negli anni '90 senza la moglie e il figlio. Nel paese del centro America si era poi risposato e dalla nuova compagna avete avuto altri due figli. Del periodo trascorso in Sardegna alcuni lo ricordano come calciatore: negli anni '80, infatti, aveva giocato nella Milese calcio, la squadra di Milis, un altro piccolo comune dell'Oristanese, in prima categoria. Nel suo profilo Facebook, Giorgio Scanu aveva tra le amicizie molte persone di Milis. "Chi lo conosceva mi ha detto che era un ragazzo semplice, sempre allegro - racconta all'Ansa il sindaco del paese Sergio Vacca - non ha mai vissuto a Milis, ma tutti lo ricordano con affetto. Quanto accaduto è terribile". 

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