Oltre 500 rifiuti galleggianti raccolti nei canali di Venezia nel raggio di sette chilometri: una media di uno ogni 13 metri. E quasi tutti di plastica (87% di cui 17% di polistirolo). Sono i dati emersi nell'ambito della campagna Don't Waste Venice, che ha monitorato le acque della Giudecca per valutarne la qualit�. I contenitori di liquidi rappresentano pi� del 25% del totale degli oggetti ritrovati, mentre mozziconi, pacchetti di sigarette e accendini il 9% e i sacchetti di immondizie ammontano al 6%.
Un mare di plastica - L'iniziativa, inserita nell'ambito del progetto europeo di ricerca DeFishGear, � stata lanciata in occasione dell'arrivo in laguna della Goletta Verde di Legambiente, che il 27 giugno presenter� i dati ufficiali sulla qualit� delle acque venete. I dati hanno evidenziato una densit� media di pi� di 700 rifiuti (pari a circa 100 chili) per chilometro quadrato.
Rifiuti anche sott'acqua - Anche sui fondali del mare la plastica rappresenta la stragrande maggioranza dei rifiuti ritrovati: ben il 92% era di plastica, mentre la restante parte � suddivisa tra metalli (3%), gomma (3%) e composizione tessile (2%).
"Abbiamo pensato a questa campagna - spiega Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto - perch� quello dei rifiuti in mare, e in particolare della plastica, � un problema sottovalutato, ma va ormai considerato come un'emergenza". E aggiunge: "Abbiamo fatto partire adesso la campagna perch� inizia adesso il massimo carico turistico, perch� intendiamo smuovere anche i comportamenti individuali".