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Laboratorio di Videogiochi, la nuova idea di Nintendo che trasforma chiunque in uno sviluppatore

Il nuovo progetto della casa di Kyoto consente di creare un videogame direttamente dalla console Switch, apprendendo i segreti e le logiche del game design

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Se creare un videogame è il vostro sogno nel cassetto ma non sapete minimamente da che parte iniziare, Nintendo ha la soluzione per voi: con Laboratorio di Videogiochi, infatti, l'azienda giapponese vuole creare uno strumento accessibile che, mediante il touchscreen di Switch e un'interfaccia semplice da utilizzare, consente di apprendere le basi del game design e di imparare così cosa si nasconde dietro un videogioco.

Un editor che, similmente a quanto proposto dalla stessa azienda con sede a Kyoto nei recenti Super Mario Maker o da Sony con l'ottimo Dreams, vuole introdurre grandi e piccini alle logiche, ai segreti e alle limitazioni che ogni videogame porta con sé. Lo fa con un sistema tanto essenziale nell'estetica quanto incredibilmente versatile in termini di potenzialità, creando un ecosistema semplice da utilizzare (e dunque adatto a un pubblico molto ampio) e allo stesso tempo particolarmente complesso, se si pensa alle possibili applicazioni che è possibile creare sfruttando il software.

UN SOFTWARE PER TUTTI - Non servono competenze specifiche per avvicinarsi a Laboratorio di Videogiochi, dal momento che tutto è pensato per funzionare bene nelle mani di chi non ha mai scritto una linea di codice o imparato il ruolo di procedure e funzionalità avanzate: tutti i mezzi, infatti, sono utilizzabili direttamente sul touchscreen della console ibrida o, se preferite, con il mouse, che può essere collegato via USB direttamente al dock di Switch. Un design più che intelligente, che si adatta alle diverse esigenze e funziona perfettamente per introdurre i neofiti a concetti elementari di informatica.

L'essenza di Laboratorio di Videogiochi risiede nei Nodon, personaggi chiamati a svolgere compiti specifici nel contesto del videogioco: c'è quello che si occupa della pressione dei tasti, quello che gestisce i movimenti della levetta analogica e il "regista" che segue i movimenti del personaggio, gestendo di conseguenza la visuale del proprio videogame. Ogni Nodon, come potrete immaginare, è realizzato con l'inconfondibile stile di Nintendo e una cura particolare nella caratterizzazione: difficilmente, approfondendo la conoscenza degli oltre settanta Nodon disponibili, troverete due personaggi simili.

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I Nodon sono come detto alla base delle creazioni, e non c'è modo migliore di scoprirli tutti se non attraverso le lezioni realizzate dalla stessa Nintendo: sette corsi attraverso i quali apprendere le nozioni di game design passo dopo passo, con un pratico sistema che spiega il ruolo, le potenzialità e le varie applicazioni di un particolare elemento e mostra come applicarli al gioco da sviluppare. Possono essere combinati a piacere per dar vita ai propri videogame: tutti gli elementi dei giochi, da quelli visibili (come personaggi o nemici) a quelli più astratti (come telecamera o variabili di vittoria) sono dunque rappresentati dai Nodon.

Il bello di Laboratorio di Videogiochi è che ciò che in un tradizionale linguaggio di programmazione si ottiene con stringhe infinite di codice, nel software di Nintendo è gestito con un'interfaccia molto semplice, chiara e disposta in modo intelligente: tutto è a portata di mano, e quando serve approfondire il funzionamento di un Nodon specifico, si può accedere alla schermata "Proprietà" e modificare da qui numerosi parametri, così da adattare ciò che il personaggio fa alle esigenze specifiche.

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CREARE QUALSIASI COSA - Avventure, giochi di guida, platform e sparatutto: Laboratorio di Videogiochi consente di creare sostanzialmente qualsiasi cosa vi venga in mente, e in tal senso le sette lezioni, intervallate da una serie di quiz che mettono alla prova le nozioni apprese tra un corso e l'altro, sono utilissimi per memorizzare a dovere il funzionamento di ogni Nodon. Il problema, se vogliamo, è che per dar vita ai videogiochi il colosso di Kyoto ha messo a disposizione pochi elementi con cui distinguere le creazioni personalizzate: scordatevi, dunque, quanto visto in Super Mario Maker 2 o, per citare un altro editor recente, Dreams di Media Molecule.

Non c'è spazio per texture e personaggi presi in prestito dai franchise più famosi dell'azienda, né tantomeno per la possibilità di caricare manualmente immagini o suoni realizzati ad hoc. Laboratorio di Videogiochi, dunque, è uno strumento più chiuso e limitato a livello creativo, ed è un peccato che l'azienda abbia deciso di imporre dei paletti così rigidi nonostante una struttura davvero interessante rappresentata dai succitati Nodon, anche perché il software sviluppato dai game designer di Nintendo si interfaccia molto bene con le peculiarità di Switch (inclusi sensori di movimento e multiplayer in locale tramite Joy-Con).

Laboratorio di videogiochi, le immagini del nuovo software di Nintendo

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Una piattaforma con cui creare videogames direttamente su Nintendo Switch e in estrema semplicità: ecco come funziona!

Si spera insomma che in futuro Nintendo possa ampliare l'ecosistema di Laboratorio di Videogiochi e introdurre nuovi contenuti e ulteriori elementi di personalizzazione: in generale, l'impressione è che il sistema sia stato concepito per un pubblico di età più elevata e non per bambini, dal momento che combinare molti Nodon tra loro non è esattamente un processo immediato o banale quando tocca mettere insieme vari operatori logici. Tuttavia, se è vero che le lezioni preconfezionate fanno un ottimo lavoro per spiegare, attraverso circa dieci ore di tutorial, come funzionano i vari elementi del software, per padroneggiare al meglio tutto ciò che è possibile fare con Laboratorio di Videogiochi serve tempo e applicazione.

Una nota per il sistema di condivisione, che allo stato attuale rappresenta un passo indietro rispetto a quello visto in Super Mario Maker 2: è possibile condividere le nostre creazioni online tramite passaggio di codici, ma allo stato attuale non c'è una vera e propria vetrina da cui scoprire nuovi giochi, né la possibilità di "valutare" i giochi altrui per consentire ad altri utenti di scoprire nuove creazioni potenzialmente interessanti. Si tratta chiaramente di errori di gioventù per un software dalle grandi potenzialità, che in futuro potrebbe espandersi ulteriormente fino a diventare uno strumento indispensabile per introdurre gli utenti interessati al mondo del game design.


Come lo abbiamo giocato

Abbiamo portato a termine le sette lezioni di Laboratorio di Videogiochi per apprendere le basi del game design studiate dagli sviluppatori di Nintendo, scoprendo come ogni Nodon può interfacciarsi con gli altri direttamente sullo schermo touch della console ibrida. Al termine delle lezioni, ci siamo lasciati tentare dall'editor libero, che consente di creare un videogame senza vincoli. Il software supporta anche l'uso di un mouse USB, da collegare direttamente al dock di Switch.


Può piacere a chi…
… ama i videogiochi e ha sempre sognato di capire come crearli
… vuole scoprire i segreti dei videogame realizzati da Nintendo
… vuole sbizzarrirsi con creazioni personalizzate

Potrebbe deludere chi…
… non ama trascorrere del tempo a imparare nozioni di design
… spera in un software capace di offrire ampie possibilità di personalizzazione
… si aspetta un sistema di condivisione e ricerca come Dreams e Super Mario Maker

Laboratorio di Videogiochi è consigliato a un pubblico dai 7 anni in su.
 

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