In quota, turchesi, magnifici: i dieci laghetti più belli delle Alpi
Luoghi perfetti per una gita estiva, fuggendo alla calura delle città
Laghi di montagna: ecco i più belli delle Alpi
Riflettono l’immagine delle vette da cui sono circondati, come un occhio blu che si apre sul verde brillante di prati e boschi: i laghi di montagna sono sempre un po’ magici e meta amatissima di passeggiate ed escursioni. Ne abbiamo scelti dieci su tutto l’arco alpino, dal Piemonte al Friuli-Venezia Giulia, anche un po’ al di fuori degli itinerari tradizionali, dedicati a chi cerca l’aria frizzante dei monti, frescura e refrigerio dall’afa delle città.
LAGO DEL CHIOTAS, Cuneo, Piemonte – questo grande bacino artificiale, creato tra gli anni Settanta ed i primi Ottanta e situato nel territorio del comune di Entracque in Valle Gesso, si trova a poca distanza da altri due laghi pittoreschi: il lago Brocan e il Lago delle Rovine. I sentieri per raggiungerli sono piuttosto impegnativi, ma il panorama è suggestivo. Anche il coronamento della diga del Chiotas, percorribile a piedi, offre una vista emozionante.
LAGO DEL MIAGE, Courmayeur, Valle d’Aosta - Lo specchio d'acqua è generato dal ghiacciaio del Miage, dal quale il lago prende nome, e si estende seguendo la lingua glaciale che dal Monte Bianco verso la Val Veny. Il lago, situato a circa 2000 metri di altitudine, dipende dall'apporto del ghiacciaio e varia di dimensione e di colore a seconda della stagione e della quantità di limo che si riversa nelle acque.
LAGO PALÙ, Valmalenco, Sondrio – Ha origine glaciale e si trova a poco meno di 200 metri di altitudine: è circondato da una densa foresta di abeti e si può raggiungere in funivia da Chiesa Valmalenco, oppure a piedi, per chi ama camminare, per mezzo di un sentiero e poi di una mulattiera che attraversa il bosco.
LAGO DI NAMBINO, Madonna di Campiglio, Trentino – Il laghetto si trova a poca distanza da Madonna di Campiglio ed è meta di facili passeggiate adatte a tutti in una natura spettacolare, dominata dalle Dolomiti del Brenta. Il lago, sul quale si trova un grazioso rifugio, è di bellezza mozzafiato, in una natura davvero magica.
LAGO DI TOVEL, Val di Non, Trentino - Situato a circa mille metri di quota all’interno del Parco Naturale Adamello-Brenta, è il più grande dei laghi naturali del Trentino. E’ celebre a causa di un curioso fenomeno naturale che oggi purtroppo non si verifica più: fino ai primi anni Sessanta le sue acque limpidissime si tingevano di colorazione intensamente rossa, causata dal proliferare di una particolare alga, il Glenodinium sanguineum. Il lago è comunque incantevole e tutto da ammirare.
LAGO DI RESIA, Alto Adige - Misterioso e anche un po' inquietante, questo lago ospita l'iconico campanile sommerso, la cui cima svetta solitaria al centro delle acque. La cronaca riferisce che si tratta della torre campanaria della chiesa di Curon Venosta, sommersa nel 1950 insieme all’intero paese dalle acque del bacino idrico formatosi dopo la creazione di una diga.
LAGO D'IDRO, Brescia, Lombardia - Ancora poco conosciuto e fuori dai percorsi del turismo di massa, il laghetto offre acque cristalline e numerose spiagge appartate. Lo specchio d'acqua ha origine glaciale e si trova nella provincia di Brescia, al confine con il Trentino. È balneabile e vi si possono praticare molti sport acquatici.
LAGO DI CAREZZA, Val d’Ega, Alto Adige - È così celebre che non si può non nominarlo: situato nel cuore delle Dolomiti, ai piedi del massiccio del Latemar e circondato da prati e boschi, è il lago alpino per antonomasia. Si raggiunge anche in auto ed è quindi una meta facile da esplorare e di bellezza mozzafiato.
LAGO DI ALLEGHE, Belluno, Veneto - Lo specchio d'acqua si è formato nel 1771 in seguito a una frana che ha bloccato il corso del torrente Cordevole, sommergendo interi villaggi. Circondato dalle scenografiche cime delle Dolomiti Patrimonio UNESCO, tra cui il Civetta, la Marmolada e le Pale di San Lucano, il lago è protagonista di una leggenda: si dice che quando le acque sono più limpide si possa vedere la punta del campanile di uno dei villaggi sommersi e perfino sentire i rintocchi delle campane: udirne il suono però è considerato segnale di malaugurio.
LAGO DI BARCIS, Valcellina, Friuli-Venezia Giulia - Situato a circa 400 metri di quota, è in realtà un bacino artificiale, creato nel 1954 dopo la costruzione della locale centrale idroelettrica, ma il suo colore intenso, tra il verde e il turchese, lo rende un luogo molto pittoresco e molto frequentato per gli sport lacustri, tra cui windsurf, vela e pesca sportiva.
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