Il bambino timido dai capelli di fuoco, il giovane ribelle e stravagante, l'ambizioso compositore e, infine, il vecchio solo e dimenticato da tutti, che, per le strade innevate di Vienna, in compagnia di un piccolo allievo geniale, cerca di vendere la sua musica per pochi spiccioli. Sono le stagioni di un'unica eccezionale esistenza, quella di Antonio Vivaldi, raccontate nel romanzo - il primo sulla vita del violinista e compositore - "Il respiro degli angeli" (Mondadori, pp. 400; 18 euro) di Emanuela Fontana.
La trama - La vita di Antonio Vivaldi è stata una giostra di alti e bassi: nato a Venezia nel 1678 in una famiglia povera e numerosa, è un bambino rosso di capelli, fragilissimo e malato – soffre di un problema respiratorio che lo accompagnerà per tutta la vita – che nessuno scommette possa superare i tre anni. Sopravvive, invece, e diventa, giovanissimo, un virtuoso del violino, studiando musica con il padre, barbiere e violinista, e i fratelli Benedetto e Alessandro Marcello.
Viene obbligato al sacerdozio e soprannominato Prete rosso, ma non potendo fare a meno della musica continua a scrivere, diventando librettista, compositore di concerti e maestro di corte. È alla corte di Mantova che, tra la servitù, conoscerà la sola donna importante della sua vita, quella che diventerà la famosa cantante Anna Girò, con cui vivrà una relazione ambigua e contrastata e che gli ispirerà la composizione dei suoi concerti più celebri, Le quattro stagioni.
Arriverà a esibirsi e a essere ospitato nei più importanti teatri d'Europa, ma cadrà anche più volte in disgrazia, al punto da morire povero a Vienna e venire poi dimenticato per oltre un secolo. Attraverso una serie di portentose invenzioni romanzesche e un'alternanza di piani temporali, che danno ritmo e potenza visiva alla pagina, l'autrice riesce a restituirci tutte le anime di Antonio.
L'autrice - Emanuela Fontana è nata a Milano ma vive da molti anni a Roma. È una giornalista e guida escursionistica ed è stata finalista alla XXI edizione del Premio Calvino. Questo romanzo, che nasce da un interesse umano, oltre che musicale, per la figura di Vivaldi, è frutto di un lungo lavoro di ricerca e documentazione.
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